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    Euro2024: verso Olanda – Inghilterra

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    Oggi a Dortmund va in scena la seconda semifinale di Euro2024, che vede i ragazzi di Koeman affrontare la favorita (finora) più deludente, l’Inghilterra di Southgate.

    Durante il torneo abbiamo apprezzato le trame di gioco e le individualità olandesi, ma cosa può mettere in difficoltà i Tre Leoni? Uno dei marchi di fabbrica è la capacità di preparare l’attacco del lato debole riempiendo il lato destro, isolando Gakpo a sinistra in 1v1; se Southgate sceglierà di rimettersi a 3 dietro come contro la Svizzera, bisognerà capire chi andrà ad affrontare l’attaccante del Liverpool. Difficile lo farà Saka da quarto di centrocampo, più verosimilmente andrà Walker assistito da un centrocampista, ma di conseguenza viene accettato un 3v3 con gli attaccanti olandesi, aprendo spazi tra le linee. Spazi creati dal movimento perpetuo di Depay e in cui può infilarsi Xavi Simons: una costante, di cui in basso vi mostriamo la mappa dei tocchi del centravanti dell’Atletico Madrid (nella gara contro la Francia) che la dimostra. Inghilterra: attenzione alla densità laterale e agli spazi tra le linee, situazioni sofferte molto contro la Slovacchia e ai quarti di finale.

    In cosa invece l’Olanda fa fatica? A più riprese in questo Europeo gli avversari degli Oranje hanno tentato di attirarli nella propria metà campo (o addirittura dentro l’area di rigore) per liberare spazi da attaccare alle spalle dei centrocampisti o anche della linea difensiva, che compatta si muove insieme al resto della squadra; una situazione verificatasi spesso contro Austria e Turchia. L’Inghilterra, dal canto suo, ha già giocato contro selezioni aggressive (vedi Svizzera e Slovacchia) quindi può sfruttare le qualità nella gestione orizzontale del pallone di Walker, Stones, Trippier (se ci sarà) e Rice, provando a creare un 3 o 4 contro 2 che metta in inferiorità numerica la prima pressione olandese, che spesso si schiera con un 4-4-2 alzando Simons sulla linea di Depay in non possesso. Un’altra arma può essere Saka: in caso di 3-4-2-1 è vero che non aiuterebbe molto Walker, però neanche Gakpo si sacrifica troppo in fase difensiva, quindi è in quella fascia che si deciderà il match.

    In basso vi mostriamo la passing network degli inglesi ai quarti: Trippier (12) e Saka (7) sono mediamente i giocatori più avanzati, con l’asso dell’Arsenal che ha toccato tantissime volte il pallone nell’ultimo terzo di campo, di più che da esterno nel 4-2-3-1.

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