Ieri pomeriggio a Berlino l’Italia ha abbandonato Euro2024 mettendo in campo una prova incolore contro un’ottima Svizzera, vittoriosa per 2-0 e mai dubbiosa di arrivare al risultato ottenuto.

La squadra di Spalletti non è praticamente mai riuscita ad uscire dalla pressione alta (mista, uomo su uomo e a zona) degli uomini di Yakin, che hanno chiuso gli azzurri all’interno della propria metà campo replicando il copione della partita della nostra Nazionale disputata contro la Spagna 10 giorni fa. In basso vi mostriamo le mappe di passaggi realizzati nell’ultimo terzo dalle due, realizzate grazie ad IMCOACHlite: l’Italia appena 17 passaggi, gli elvetici 84.

Per rafforzare l’idea di quanto gli azzurri abbiano sofferto ieri, vi mostriamo la distribuzione dei tocchi suddivisa per settori: risalta subito come il 66% sia stato registrato all’interno della propria metà campo.

Non è stata praticamente mai riempita la trequarti avversaria con continuità, con Scamacca lasciato troppo solo nelle grinfie dei 3 difensori centrali svizzeri, con Akanji che non ha permesso nessun movimento all’atalantino; verticalità totalmente assente nonostante l’inserimento di Fagioli in mediana che non è riuscito a garantire geometrie; distribuzione quasi sempre errata negli spazi tra difesa e centrocampo, dove hanno nuotato gli attaccanti della Svizzera supportati sempre da almeno uno tra Aebischer e Freuler, portando 4 uomini in rifinitura; ma soprattutto la mancanza assoluta di pressione su Xhaka, il vero faro di Yakin, frutto anche delle continue rotazioni con Freuler ed Aebischer.

La Svizzera arriverà lontano?