Vedendo la nostra prestazione contro la Spagna ho rivalutato quella della Croazia contro gli iberici e i dati confermano le mie percezioni: mediamente i possessi croati contro le Furie Rosse sono durati 5 secondi in più di quelli degli azzurri, come i passaggi nell’ultimo terzo (49 vs 39), la lunghezza media dei passaggi in avanti (24 vs 32) che conferma la maggior sicurezza degli uomini di Dalic nel palleggio corto, e poi tanti attacchi alla profondità, cosa in cui gli uomini di Spalletti non sono riusciti contro l’armata di De La Fuente (10 vs 1).

Le rotazioni dei centrocampisti, ossia Modric, Brozovic e Kovacic, hanno permesso alla Croazia di non dare punti di riferimento al pressing spagnolo, disorientando i contraltari della Roja. Una volta saltata la prima pressione, bravura anche nel trovare uno dei 3 (in particolare Kovacic) tra le linee.

Se vogliamo quindi superare l’ostacolo Croazia dobbiamo impedirgli di fare la differenza sulle loro qualità tecniche giocando a ritmi alti e aggredendoli. Con un po’ di coraggio ce la possiamo fare!