Dopo i 6 gol dello scorso anno, Posch ha messo in cassaforte un’altra stagione di alto livello sotto la guida di Thiago Motta. L’ormai ex difensore centrale è stato trasformato terzino destro, svolgendo una funzione simile a quella di Bastoni all’Inter ma in una difesa a 4, traendo ispirazione da quanto fatto da Guardiola al Manchester City con Ake, Akanji, Gvardiol. Analizziamo attraverso i dati la sua stagione: 

• % Passaggi riusciti: 83% (media ruolo 87%);
• Tackles + intercetti x90′: 3.9 (media ruolo 2.9);
• Recuperi da pressione x90′: 3.4 (media ruolo 2.5);
• Pressioni x90′: 13 (media ruolo 10);
• Progressioni 6 (media ruolo 3).

Come possiamo notare dalla sua heatmap stagionale, il giocatore austriaco si comporta sia da difendente puro che da terzino, muovendosi molto in verticale in possesso e avendo la capacità polmonare e atletica di coprire l’intera fascia. Difficilmente però si sovrappone all’esterno alto, preferisce rimanere in supporto. In non possesso Motta gli richiede l’aggressione immediata per recuperare il pallone visto che si trova già in una posizione molto avanzata; se gli avversari riescono a saltare la prima pressione, il numero 4 torna a ricomporre la linea a 4 disponendo anche di un’intelligenza tattica tale da leggere le situazioni difensive come un difensore centrale.