Oggi indagheremo il ruolo del portiere nel nostro campionato, che ormai si sta sempre più avvicinando verso la concezione moderna di primissimo regista. Lo facciamo partendo dalla prestazione di Caprile nella sfida di domenica scorsa al Castellani contro il Frosinone.

L’ex Bari è una delle note più dolci della stagione dei toscani e dall’arrivo di Nicola (ma già anche in precedenza con Andreazzoli) il suo utilizzo non si ferma soltanto ai guantoni. Nel match suddetto, è stato infatti il miglior giocatore dell’Empoli per palloni giocati, per indice di verticalità e per rischio passaggio: ciò significa che il suo apporto è stato quello di elusore della pressione ciociara, spesso rischiando anche la giocata.

• Palle giocate: 62 (1°);
• Pass gain: 5,7 (1°);
• Indice rischio passaggio: 66% (1°);
• Possesso propria metà campo Empoli: 76%.

Da qui allora ci siamo chiesti come si comportano gli altri portieri della Serie A e siamo riusciti ad estrapolare la classifica che trovate sotto. Sono Maignan e Milinkovic i più coinvolti del nostro campionato, ma la funzione dei portieri è completamente diversa di squadra in squadra: se il francese, Di Gregorio e Caprile (6°) vanno meno al lancio lungo e sono quindi portieri da prima uscita, Milinkovic e Martinez amano calciare più lungo (non calci di rinvio, attenzione) per saltare la pressione avversaria e sfruttare la verticalità di Torino e Genoa; sono infatti i portieri i cui passanti finiscono più frequentemente nell’ultimo terzo di campo.

Sotto vi mostriamo il gol del vantaggio dell’Empoli contro il Napoli, in cui la giocata decisiva (insieme agli errori della squadra di Calzona) è stata proprio un lancio di Caprile: