Il Real Madrid, nonostante gli infortuni di Courtois, Alaba, Vinicius, Camavinga e si potrebbe continuare, è prima in Liga in ex-aequo con la sorpresa Girona. Ma cos’è cambiato rispetto allo scorso anno?

I dati x90′ ci sottolineano come passaggi verticali e orizzontali riusciti sono in linea con lo scorso anno. E’ una squadra che arriva molto di più sul fondo, completa 3 cross a partita, dribbla il doppio e crea il triplo delle occasioni chiave rispetto allo scorso anno. A confermare la struttura “ a fisarmonica”, la banda di Ancelotti recupera il doppio dei palloni e vince il triplo dei duelli nella metà campo avversaria. Nella propria però ne vince la metà, anche perché la precaria condizione fisica del reparto difensivo non permette ai Blancos di portarsi sempre dentro la propria metà gli avversari, oltre ad aver adottato come principio l’aggressione alta, ma solo nei momenti in cui la partita lo chiede. Questa maggiore verticalità consente di stare più compatti perché i reparti tengono bene le distanze tra loro.

A confermare la tendenza “camaleontica” del Real Madrid, le azioni difensive avvengono in media a 13.9 metri di distanza dalla propria porta (12° in Liga, fonte: FBREF): sa quando alzarsi e abbassarsi grazie alle capacità atletiche e tattiche degli interpreti, ma anche per sfruttare le frecce brasiliane Rodrygo e Vinicius in velocità con molto più campo da attaccare rispetto a prediligere sempre e comunque il recupero alto, recuperando anche più spazi per essere letali. Ha subìto 11 goal ma gli XGA stanno a 18.5 (1° in Liga), a segnalare un’overperformance difensiva della squadra, coabitando con l’imprecisione delle avversarie.