In vista di Lazio-Juventus, abbiamo preparato per gli amici di JuventusNews24.com 3 riflessioni sulla partita dello Stadio Olimpico.
1 – Che tipo di giocatore è stato e potrà essere Douglas Luiz? Innanzitutto, potremmo definire Douglas Luiz come un giocatore europeo, con ancora i retaggi delle sue origini brasiliane. Forse, un po’ di superficialità gli ha impedito di calarsi a pieno nella realtà del nostro campionato. Per capire com’è stata la stagione di Douglas Luiz e che giocatore può essere, abbiamo preso in esame alcuni numeri della sua esperienza in bianconero, e li abbiamo messi a confronto con quelli della sua ultima stagione all’Aston Villa. Il motivo è semplice: il giocatore che può essere è proprio quello che è stato, e che ha convinto la Juve a puntare su di lui per il proprio centrocampo.
| ASTON VILLA 23/24 | JUVENTUS 24/25 | |
| PRECISIONE ½ CAMPO OFF | 85% | 86% |
| PASSAGGI FILTRANTI TOTALI | 11 (0,33 x90’) | 0 |
| MEDIA xG SENZA RIGORI | 0,2 | 0,1 |
| % CONTRASTI VINTI | 58% | 74% |
| RECUPERI A PARTITA | 5,1 | 5,2 |
Al di là del mero contributo in termini realizzativi – 9 gol conditi da 10 assist considerando campionato e Europa – i dati sono esattamente in linea con quanto mostrato lo scorso anno, nonostante i minuti di gioco siano nettamente inferiori in questa stagione. Dove sta allora il problema? Un primo aspetto può essere legato alle problematiche di gioco di tutta la Juve, che raramente ha messo in condizione i propri giocatori di agire al meglio: questo è ben dimostrato da due dei dati sopra menzionati in particolare, quello dei palloni filtranti (Douglas non è mai riuscito in questa stagione a “tagliare” le difese avversarie sfruttando le sue doti balistiche) e quello degli xG, che mostrano come le sue conclusioni di questa stagione siano di qualità molto più bassa (esattamente la metà come valore atteso) dello scorso anno. Un esempio di cosa potrebbe essere lo possiamo trovare in queste due animazioni di IMCOACH, che ci mostrano un paio di spunti individuali più simili a quelli che ci si attendeva da lui (numero 26):
- Juventus-Lazio: movimento e lettura anticipata dello spazio sull’inserimento senza palla di Thuram. Qui risalta la sua capacità di muoversi fra le linee e di velocizzare la manovra;
- Juventus-Cagliari: doppio uno-due e inserimento nello spazio per dettare profondità. Qui risalta la sua qualità tecnica (nel saltare l’uomo sul primo controllo) e la sua lettura degli spazi, innescando la verticalità e mostrando quindi le qualità ricercate da Thiago Motta.
2 – Ci sono elementi a supporto delle lamentele di Douglas Luiz, che sostiene di non essere stato impiegato anche quando stava bene fisicamente? Dal punto di vista fisico, in effetti Douglas Luiz ha manifestato buoni segnali soprattutto a inizio stagione. Prendendo in esame le sole 3 partite in cui ha giocato dal 1’ in campionato, si nota un aspetto interessante: contro Empoli e Lazio, nella primissima parte di stagione, i suoi valori erano sopra la media di squadra. Nella sua terza titolarità invece, quella contro il Torino a gennaio, quindi più di due mesi dopo le prime due, i suoi valori sono in ribasso, soprattutto parametrati ai compagni: un’involuzione individuale frutto anche del calo di squadra e dei numerosi infortuni.
| Velocità in possesso | Velocità in non poss | Sprint effettuati | |
| Empoli-Juventus | 8,5 km/h (5°) | 11,3 km/h (1°) | 12 (5°) |
| Juventus-Lazio | 8 km/h (5°) | 10,5 km/h (2°) | 9 (4°) |
| Juventus-Torino | 6 km/h (9°) | 10 km/h (6°) | 6 (9°) |
*posizioni rispetto ai compagni della Juve
3 – C’è una ragione per il calo di prestazione della Juve nei secondi tempi? Innanzitutto, ti confermo che un calo si evince anche da alcuni numeri: la Juventus nei secondi tempi è spesso costretta a lasciare di più il pallone agli avversari, e questo la porta a essere meno pericolosa e a concedere più occasioni. I recuperi aumentano solo in valore assoluto, non in proporzione al tempo passato in non possesso, e la percentuale di contrasti vinti tende a calare.
| PRIMI TEMPI | SECONDI TEMPI | |
| POSSESSO CONCESSO | 46% | 51% |
| MEDIA TIRI | 7,5 | 4,8 |
| MEDIA TIRI SUBITI | 4,2 | 6 |
| CONTRASTI VINTI | 61% | 54% |
| MEDIA RECUPERI | 23 | 24,5 |
Partiamo dal presupposto che Tudor non ha potuto fare un richiamo di preparazione specifico dal momento del suo arrivo: è pertanto fisiologico che i ritmi dei giocatori siano ancora un po’ legati ai mesi passati, in cui il ritmo della Juve (come abbiamo già visto settimana scorsa) è sempre stato monotono e a bassa intensità. Il calo nei secondi tempi ha rappresentato comunque una costante della Juventus lungo tutta la stagione, fatte salve alcune partite (esempio contro Bologna all’andata e Lipsia in Champions).

