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    Verso Fiorentina – Como: con o senza centravanti?

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    Domenica alle 12.30 è in programma al Franchi Fiorentina-Como. Una sfida ricca di insidie per i viola, che devono fare i conti con l’assenza di Kean. Solo il Parma (29) ha subito più gol del Como (26) nei secondi tempi di questo campionato; allo stesso tempo, solo Napoli (8) e Juventus (10) ne hanno concessi meno della Fiorentina (12, come l’Atalanta). Un altro tema è quello dei calci piazzati: solo l’Inter (17) ha segnato più gol della Fiorentina (16) su sviluppo di palla inattiva; solo il Monza (4), invece, ne conta meno rispetto al Como (5).

    Come dicevamo in apertura, Palladino è alla ricerca di soluzioni per sostituire lo squalificato Kean, autore fin qui di una stagione sontuosa. Gli indizi portano alla titolarità di Beltran, ma l’ex tecnico del Monza ha aperto anche a Gudmundsson, Zaniolo e il classe 2006 Caprini, autore di 9 gol nel campionato Primavera. Il volto dell’attacco, per forza di cose, cambia radicalmente senza l’ex Juventus, capace di raccogliere le continue verticalizzazioni dei difensori e dei centrocampisti, sia ricevendo dentro la figura che in profondità alle spalle dei difensori, facendo leva sulla sua forza fisica. Con Beltran il risultato potrebbe essere il più simile rispetto agli altri per sostituirlo; l’argentino nasce centravanti di manovra ma bravo anche a scappare sul filo del fuorigioco pur non essendo velocissimo nel breve. In questa stagione solo 2 volte ha ricoperto il ruolo della maglia che indossa (9), l’ultima è datata 29 settembre nella sfida contro l’Empoli (per appena 19 minuti), in una Fiorentina totalmente diversa da quella di oggi. Che si ricordi dei vecchi tempi al River Plate?

    LUCAS BELTRAN  
    PRESENZE 20
    GOL 4
    ASSIST 4
    MEDIA XG 0,3
    MEDIA OCCASIONI CREATE 1,6

    Con Gudmundsson invece si potrebbe ripetere una situazione particolare, più assimilabile al 4-4-2 e quindi più vicina al modo in cui l’islandese giocava l’anno scorso a Genova al fianco di Retegui.

    ALBERT GUDMUNDSSON  
    PRESENZE 13
    GOL 4
    % TIRI IN PORTA 41
    MEDIA OCCASIONI CREATE 1,1
    % DRIBBLING RIUSCITI 60

    Zaniolo ha giocato 15 partite in questa stagione, 10 da prima punta con la maglia dell’Atalanta (tutte chiaramente da subentrato). E’ un giocatore atipico, pur essendo molto fisico è molto mobile e tecnico nascendo trequartista, per cui attenzione in tal senso agli inserimenti di tutti i trequartisti, soprattutto Folorunsho che è molto bravo a trovare i tempi nei mezzi spazi.

    NICOLO’ ZANIOLO  
    PRESENZE 15
    DA TITOLARE 0
    GOL 2
    ASSIST 2

    Contro la Juventus il Como ha messo in campo una grande partita, fatta di intensità nella metà campo avversaria e capacità di mettere in difficoltà i bianconeri sia sulle fasce laterali, che poi convergendo verso l’interno con il continuo movimento degli uomini offensivi. Atteggiamento che comunque non è bastato per evitare la sconfitta, arrivata per due errori grossolani, prima sulla ripartenza che apre lo 0-1 di Kolo Muani, in cui Dossena non scala per attaccarsi al francese e Valle non accorcia su Nico Gonzalez; sul rigore decisivo, invece, l’uscita scellerata di Butez ai danni di Gatti. La capacità del Como di arrivare nell’ultimo terzo, soprattutto sfruttando le discese di Weah e i mancati raddoppi laterali dei centrocampisti.

    La mappa di pressione applicata del Como di venerdì scorso ci dice molto sulle idee di Fabregas: il 26% della pressione è stata applicata nell’ultimo terzo di campo, un dato molto significativo (generalmente le squadre si attestano tra il 15 e il 20%), con posizioni medie in non possesso molto distanti dalla porta, situazione che poi si è rivelata letale con le ripartenze di Kolo Muani. Un fattore che difficilmente si ripeterà domenica a Firenze vista l’assenza di Kean e l’inferiore velocità e forza fisica in campo aperto dei possibili sostituti: a questo punto i lariani possono rischiare ancora di più di alzarsi e soffocare la manovra della squadra di Palladino, a volte imprecisa in prima costruzione. Il Como è la squadra che recupera più palloni nel terzo offensivo in tutto il campionato.

    Attenzione ai gigliati, che hanno trovato qualità tra le linee con gli innesti di Zaniolo e Fagioli: innescare le catene laterali sarà il punto chiave del match, per sfruttare i ritardi difensivi di Diao.

    Pressione applicata Como vs Juventus.

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