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    Dopo il buio c’è sempre la luce: Di Lorenzo e Lucca verso Udinese-Napoli

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    Udine è il luogo dove il Napoli ha raggiunto il suo terzo scudetto. A distanza di un anno e mezzo le due squadre arrivano con umori differenti: tra tutte le partite giocate dal Napoli, quella contro la Lazio è stata quella dove i partenopei sono stati meno precisi: un solo tiro in porta (su 12 totali) e 17% di precisione al tiro. Mai il Napoli aveva tirato così poco in porta e con così poca precisione in questo campionato.

    Dall’altra parte, l’Udinese ha avuto un approccio estremamente difensivo contro il Monza: mai aveva subito così tanti tiri, ben 27 su una media di 13. Eppure nei 27 tiri subiti solo 4 erano in porta con 1.3 di gol attesi contro, entrambi dati nella media per i bianconeri. Attualmente, ha ben otto punti in più della scorsa stagione, anche grazie all’evoluzione di Lorenzo Lucca.

    Dopo le ombre di Amsterdam, lo scorso campionato Lucca ha totalizzato 8 gol. Oggi è già a metà dell’opera in termini realizzativi, con 5 reti. Quando giocava nello Jong Ajax (con un giovane Francisco Conceição ala destra), appariva fuori dalle dinamiche offensive: non attaccava l’area, ma rappresentava il target per gli attacchi diretti con palle lunghe, giocando molto di sponda e spalle alla porta. Tuttavia, l’Ajax giocava molto di transizioni positive e ripartenza veloci, un contesto dove un longitipo come Lucca faceva fatica. 

    Runjaić ha compreso come sfruttare al meglio la sua morfologia in area di rigore: il primo Lucca bianconero ha dati molto simili a quello attuale relativamente ai tiri, ma la squadra gli crea occasioni diverse rispetto all’anno scorso. Se la scorsa stagione l’Udinese era addirittura penultima per cross effettuati, oggi è 2°, con Lucca che tocca mediamente molto di più il pallone in area avversaria (4.6 contro 3.2). La precisione degli esterni e delle mezzali sui cross aiuta la finalizzazione di Lucca, con la sola Inter che vanta una percentuale migliore. Se nello scorso campionato i gol di testa sono stati 3, oggi rappresentano già l’80% dei gol segnati da Lucca.

    Lato partenopeo, c’è un altro giocatore che sembra essersi lasciato alle spalle le ombre dell’ultima stagione tra tre allenatori diversi ed un Europeo molto amaro. Si tratta di Giovanni di Lorenzo, che aveva terminato il campionato dello scudetto con 3 gol e 4 assist. Oggi ha già raggiunto quella cifra realizzativa, complice anche un xG migliore di media (0.15 contro 0.07). Il difensore ’93 tocca mediamente meno palloni in area (2.6 contro 2), ma non lo esclude dal presenziare con un dato totale di 31 in top 4, dove solo le posizioni avanzate di Dorgu (34), Dodo (37) e Dimarco (44) concedono loro stats migliori. Realizza mediamente meno assist (00.7 contro 0.11), ma crea più occasioni per i compagni (1.5 contro 1.3). Arriveranno anche quelli, nel frattempo quello per Lukaku contro la Roma è stato già decisivo. Perché dopo il buio, c’è sempre la luce.

     

     

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