Domenica alle 15 il Venezia di Di Francesco ospita l’Atalanta di Gasperini, reduce dalla vittoria roboante per 5-1 contro il Genoa prima della sosta. I nerazzurri hanno vinto le ultime 5 contro il Venezia e in Serie A vantano una striscia aperta di successi più lunga soltanto contro il Parma (6); in questo campionato hanno vinto solo una delle 4 trasferte (0-4 contro il Lecce) ed è dal 2018/19 che non rimane con soltanto un successo nelle prime 5 gare esterne stagionali. Il Venezia ha perso 5 delle prime 7, soltanto 3 volte i lagunari hanno subito almeno 6 sconfitte nelle prime 8 in A: 8 nel 1949/50, 6 nel 1998/99 e nel 2001/02; i veneti hanno vinto l’ultima partita casalinga di Serie A (2-0 contro il Genoa) e non collezionano 2 vittorie interne consecutive da gennaio 2000, sotto la guida di Spalletti.
I bergamaschi devono ritrovare la continuità avuta durante la scorsa stagione, Retegui in tal senso può essere un fattore. In gol anche durante la sosta con la maglia azzurra, l’ex Genoa ha registrato un record: nessun italiano ha segnato più di 7 gol nelle sue prime 7 partite in assoluto con la maglia di un singolo club dal 1994/95.
MATEO RETEGUI | |
PRESENZE | 7 |
GOL (DI TESTA) | 7 (3) |
TIRI TOTALI | 23 |
TIRI NELLO SPECCHIO | 10 |
% CONVERSIONE | 29 |
Tornato al gol proprio contro i rossoblù, Ederson è l’ago della bilancia della banda del Gasp e la sua versatilità permette di avere filtro in ogni zona di campo, oltre ad offrire un ottimo supporto in fase di possesso, dando soluzioni ai compagni sia in uscita nel primo terzo di campo che quando c’è da rifinire attorno all’area di rigore.
EDERSON | |
PRESENZE | 7 |
GOL+ASSIST | 1+1 |
PASS RIUSCITI ULTIMO 1/3 X90’ | 15,8 |
% CONTRASTI VINTI | 67% |
RECUPERI ULTIMO 1/3 X90’ | 0,9 |
Il Venezia viene da 2 sconfitte esterne consecutive contro Verona e Roma, mettendo in campo però delle buone prestazioni: manca quindi incisività davanti e attenzione dietro, un po’ il problema del Frosinone (sempre di Di Francesco) nella passata stagione.
LE PRIME 7 DEL VENEZIA | ||
DATO | POS | |
GOL SUBITI | 12 | 17° |
CLEAN SHEET | 2 | 5° |
TIRI NELLO SPECCHIO SUBITI | 36 | 3° |
GOL SEGNATI | 5 | 19° |
TIRI TOTALI | 82 | 14° |
POSSESSO MEDIO | 41% | 18° |
Come si faranno del male? L’Atalanta continua ad essere una macchina offensiva quasi perfetta, ma con delle lacune dietro. Le incursioni centrali con inserimenti improvvisi a tagliare la linea avversaria, sia tra quinto e terzo di difesa ma anche tra terzo e centrale alle spalle dei centrocampisti possono essere un’arma per il Venezia che può assegnare a Busio questa funzione, lasciando a Nicolussi e Duncan i compiti di costruzione, filtro e preventive. Gli arancioneroverdi invece soffrono molto sulle scalate laterali, dove spesso Zampano e Candela vengono lasciati un po’ troppo soli, provocando uno slittamento di tutta la linea difensiva e un allargamento delle maglie all’interno dell’area di rigore (molto pericoloso se c’è Retegui in agguato), per un’Atalanta che fa della densità laterale e del disordine offensivo nell’ultimo terzo due punti di forza.