Ieri la Francia ha battuto il Belgio regalandosi l’accesso ai quarti di finale, in cui affronterà il Portogallo, uscito vittorioso solo ai calci di rigore contro la Slovenia.

La squadra di Deschamps ieri si è presentata con un 4-4-2 molto ibrido, portando sugli esterni Rabiot e Griezmann, stringendo la posizione del primo come se fosse una mezz’ala e alzando la posizione del secondo come se fosse l’ala destra, creando molti problemi alla squadra di Tedesco nel prendere i riferimenti, soprattutto a De Bruyne che non sapeva quando accoppiarsi all’attuale centrocampista svincolato, per il momento, ex Juve. In basso vi mostriamo la passing network dei francesi, in cui si nota la grande mobilità dei Galletti (in particolar modo Tchouameni, arrivato tante volte al tiro) e lo sviluppo laterale: i rossoneri opponevano maggiore densità sul lato destro per inibire le dicese di Theo e Mbappè, di conseguenza lo spazio maggiore si presentava a destra, dove Koundé era la destinazione dei cambi campo dei difensori o del centrocampista del Real Madrid, liberato dal movimento interno di Griezmann.

Rabiot non ci sarà contro il Portogallo perché squalificato: Deschamps non vorrebbe mai farne a meno e la sua funzione in possesso, soprattutto in un centrocampo così muscolare e non troppo tecnico, è anche quella di ruotare per non dare riferimenti e proporsi anche come costruttore di gioco. La mappa in basso ci fa notare come i suoi tocchi si siano distribuiti anche sul centrodestra, non esattamente la sua zona di competenza. Camavinga lo sostituirà al meglio?