Il Portogallo ribalta la Repubblica Ceca e porta una fondamentale vittoria nella prima giornata del Gruppo F, completato dalla vittoria della Turchia sulla Georgia. I portoghesi non sono riusciti ad essere incisivi e pericolosi nonostante la grandissima qualità dalla metà campo in avanti, schierando un 3-4-3 a trazione totalmente offensiva con Bruno Fernandes da mediano. Da notare le posizioni di Nuno Mendes (19) e Cancelo (20): la fascia sinistra è stata scelta come la zona su cui concentrare la maggior qualità ma anche il luogo da cui o isolare totalmente Leao in 1 contro 1 oppure cambiare fronte e trovare Dalot (5); il terzino del Barcellona si è comportato da centrocampista aggiunto a Vitinha e Bruno Fernandes, consegnando la fascia al milanista supportato da Mendes, cin atteggiamento da terzino più che da terzo di difesa.
E la Repubblica Ceca? Se Coufal (5) aveva il compito di presidiare la fascia alternando la marcatura su Leao, Cancelo e Nuno Mendes, dall’altra parte Doudera (12) doveva occuparsi di Dalot e Bernardo Silva, con il giocatore del City che spesso veniva dentro al campo, risucchiato dal traffico creato dalla forte densità centrale dei cechi ma anche dai propri compagni. Posizione chiave quella di Soucek (22), che si abbassava da schermo davanti la difesa componendo una sorta di linea di 6 difensori quando anche Coufal veniva giù su Leao.
I dati rivelano il dominio territoriale e tecnico del Portogallo che però ha risolto la partita solo nel finale con Conceicao, subentrato.
PORTOGALLO | REPUBBLICA CECA | |
% Possesso palla | 73 | 27 |
Indice di pressione (PPDA) | 6,6 | 19,8 |
Intercetti | 34 | 51 |
Passaggi nella trequarti | 75 | 24 |
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