Conte è la suggestione del Milan per giugno per sostituire Pioli e cambiare progetto tecnico dopo 5 anni. Conte non allena da 11 mesi dopo l’esperienza al Tottenham. Ha voluto confermare una stagione di pausa anche a causa dei suoi problemi di salute; tornare in Italia lo avvicinerebbe alla famiglia. A seguire i dati della carriera di Conte da allenatore:
Partite da allenatore | 594 |
Vittorie | 347 |
Pareggi | 134 |
Sconfitte | 113 |
Media gol segnati | 1.8 |
Media gol subiti | 0.95 |
Media punti | 1.98 |
Titoli | 8 |
Modulo più utilizzato negli ultimi 2 anni | 3-4-3 |
Al Tottenham ha utilizzato di più il 3-4-3 (come anche al Chelsea), avendo in rosa due frecce come Son e Kulusevski (o Lucas Moura); come anche al Chelsea con Hazard e Pedro. Le esperienze con Juve e Inter sono state segnate entrambe dal 3-5-2, come anche in Nazionale. Come giocherebbe il Milan con lui? Ritorno all’antico 4-2-4, riprendendo anche l’attuale progetto tecnico che prevede il 4-2-3-1, oppure il passaggio ai 3 dietro?
Con il 3-5-2, l’attuale Milan avrebbe bisogno di un centrale di sinistra di piede mancino, come nelle esperienze dell’allenatore pugliese con Bastoni all’Inter, Chiellini alla Juve, Lenglet al Tottenham e Azpilicueta al Chelsea (ambidestro). Due possibili soluzioni: andare sul mercato o spostare Theo come terzo, ma da esterno potrebbe essere ciò che era Hakimi. Sulla fascia destra, “alla Moses”, Lichtsteiner, Hakimi, Porro, potrebbe giocare Calabria, anche se ci sono dubbi sulla sua capacità di coprire così tanto campo, ma anche Terracciano, acquisto di gennaio che potrebbe essere stato effettuato in tal senso. Al Milan manca una seconda punta di movimento (come Lautaro, Quagliarella, Vucinic, Son…). Accentrare Leao? Qualche perplessità: longilineo, baricentro alto e bisogno di campo per elaborare la sua velocità (esperimento fallito lo scorso anno, proprio in questo periodo). Difficile che l’ex Juve si privi di Pulisic, il Pedro degli anni al Chelsea.
Con il 3-4-3 Leao potrebbe essere a suo agio, ma occorrerebbe sacrificare un centrocampista, a meno di una leggera variazione in 3-4-1-2 o adattamento vero e proprio di Loftus-Cheek a esterno del tridente (al Chelsea l’ha fatto qualche volta). Servirebbe inoltre un attaccante più totale (e più giovane) di Giroud, uno che ricalchi le caratteristiche di Kane: Jovic si avvicina come tipo di giocatore, ma attenzione anche ad un intervento dal mercato (Zirkzee, Scamacca…).
Conte al Milan è l’uomo giusto di un possibile post Pioli?