Anticipo del venerdì per la capolista Napoli, che domani alle 18.30 ospita al Maradona il Como, con la speranza di conservare il primo posto prima della sosta riservata alle nazionali.

Una squadra, quella di Antonio Conte, che dopo la pesante sconfitta rimediata a Verona al debutto in Serie A ha trovato finalmente la sua quadratura, grazie anche a quello che hanno portato i nuovi acquisti come Buongiorno e McTominay. Per i tifosi partenopei, il primo posto riporta indiscutibilmente alla memoria la stagione 2022/23, quando sotto la guida di Spalletti il Napoli premette sull’acceleratore già dalle prime giornate.

L’aspetto interessante è la differenza fra le due versioni: quella di Spalletti che dominava con il controllo del pallone e della qualità del gioco, senza far mancare l’intensità in non possesso grazie a individualità come Kim e Anguissa su tutti, e quella di Conte, più pragmatica e calcolatrice.

Leader tecnico designato è indiscutibilmente Kvicha Kvaratskhelia, che prosegue nella sua consacrazione di talento internazionale. Il georgiano è l’uomo chiave degli azzurri, per le sue qualità ma anche per la sua capacità di dialogare con i compagni. Fra i titolari considerabili pari ruolo, solamente quattro giocatori in Serie A (Lookman, Dybala, Yildiz e De Ketelaere) hanno una media di tocchi su 90′ superiore al numero 77, che gioca 55 palloni a partita.

Anche nella vittoria per 2-0 contro il Monza, Kvara è stato protagonista, come si vede bene nella mappa dei suoi tocchi totali.

Contro il Como, per il Napoli sarà l’occasione di mettere pressione alle dirette avversarie, potendo allungare provvisoriamente in classifica. I lombardi sono però reduci da una convincente vittoria contro il Verona e complessivamente da una striscia positiva di tre gare, con la stella di Nico Paz che sta iniziando a brillare. Il giovane spagnolo sta collezionando numeri interessanti, e la sensazione è che il resto del campionato possa alzare ulteriormente il suo valore.

La freschezza di Paz unita al ritrovato cinismo di Cutrone rappresentano le armi più pericolose del Napoli in vista dell’anticipo della 7° giornata: un test significativo da superare per dare ulteriore slancio alla prima potenziale fuga della capolista, e andare alla sosta di ottobre con serenità.