Ieri la Germania si è garantita la qualificazione agli ottavi di finale di Euro2024 grazie alla vittoria contro l’Ungheria di Marco Rossi, con le reti di Musiala e Gundogan. Stiamo imparando a conoscere i tedeschi, una squadra molto ibrida e che è cresciuta molto da quando Nagelsmann ha sostituito Flick. Il 4-2-3-1 di partenza si trasforma in possesso in un 2/4-4, con i terzini Mittelstadt (18) e Kimmich (6) a fissare l’ampiezza prendendo anche la profondità; Kroos si stacca sul centrosinistra come fa al Real Madrid e staziona insieme ad Andrich in supporto ai centrali difensivi; davanti fantasia, estro e movimenti continui, con Gundogan che lega il gioco da centrocampista aggiuntivo e Musiala, Wirtz e Havertz a scorrazzare negli ultimi 30 metri, con i classe 2003 maggiormente impegnati nei mezzi spazi sul centrosinistra il primo e sul centrodestra il secondo.
I dati raccontano del dominio tedesco, ma anche delle disattenzioni difensive che, alla lunga, possono essere pagate, soprattutto negli spazi lasciati alle spalle dei terzini e nell’area compresa tra centrocampo e difesa.
GERMANIA | UNGHERIA | |
xG | 1,4 | 1,2 |
Tiri totali | 19 | 11 |
Passaggi ultimo terzo | 242 | 59 |
% Dribbling difensivi vinti | 65 | 46 |
La Germania può ambire alla vittoria finale?