Ieri l’Italia ha battuto l’Albania (non senza sofferenze) nella prima gara di Euro2024. Passati in svantaggio dopo appena 23” con il gol di Bajrami, viziato da un errore condiviso tra Dimarco e Bastoni, la squadra di Spalletti ha reagito e già a metà primo tempo la rimonta è stata completata.
Nonostante l’inizio shock, gli azzurri non hanno perso voglia di giocare e coraggio, schiacciando totalmente la squadra di Sylvinho nella propria metà campo. La prestazione in termini di gestione del pallone e di movimenti è stata alla fine positiva, provando a portare la densità a sinistra attaccando poi il centrodestra con gli inserimenti di Frattesi servito spesso da Scamacca, che si staccava lì sfruttando il piede forte e facendo perno sulla marcatura asfissiante di Djimsiti. Gli albanesi non si sono quasi mai resi pericolosi, 1 volta nel primo tempo con Asani che rientrando ha calciato alto su una bella iniziativa in ripartenza, allo stesso modo sul finale con Manaj servito su una palla diretta con Calafiori che non scappa indietro (unico neo del suo match, tra i migliori in campo).
Gli albanesi non sono riusciti a reagire, hanno provato a portare il punteggio sul 2-1 il più avanti possibile per sperare in un calcio piazzato o episodi: i dati sul PPDA e sulla quantità di possessi con durata maggiore a 45 secondi parlano chiaro. L’Albania comunque ha chiuso molto bene gli spazi sulla trequarti, concedendo poco raggio in rifinitura a Pellegrini e Frattesi, lasciando molto più campo sulle fasce; di conseguenza l’Italia ha prediletto il fraseggio corto, contro le verticalizzazioni lunghe per distendere e far guadagnare metri ai rossoneri.
| ITALIA | ALBANIA | |
| Passaggi concessi 1T (PPDA) | 7,9 | 48,8 |
| Passaggi concessi 2T (PPDA) | 12,4 | 20,3 |
| Lungh. pass verso la trequarti (m) | 21 | 35 |
| Possessi durata > 45sec | 21 | 5 |
Grande prestazione per Calafiori, alla terza presenza assoluta in nazionale, mostrando personalità, abilità in possesso e coraggio sia in conduzione che in riaggressione, un fondamentale che ieri è stato importante nello sviluppo del match per la squadra di Spalletti quando perdeva il possesso. Il giocatore del Bologna è stato secondo per passaggi verticali riusciti (92%).
In basso vi mostriamo la passing network degli azzurri durante il primo tempo della sfida, elaborata grazie ad IMCOACH lite, prodotto da Math&Sport: i giocatori più collegati erano proprio i centrali difensivi e Barella e Jorginho, che spesso si interscambiavano per offrire più soluzioni ai compagni e far perdere i riferimenti agli albanesi.
