Completiamo la rassegna sulle squadre impegnate ad Euro2024 con la Repubblica Ceca, facente parte del gruppo F insieme a Portogallo, Georgia e Turchia. Qualificatasi come seconda nel proprio girone a pari merito con l’Albania, la squadra del ct Hasek ha relegato al terzo posto (quindi al playoff) la Polonia.
La lista dei 26 è già completa: il 3-4-1-2 vede Stanek (Slavia Praga) tra i pali (attenzione a Kovar, secondo del Bayer Leverkusen), con il reparto difensivo che prevede Krejci (Sparta Praga), Holes, Doudera, Jurasek (tutti dallo Slavia Praga), Zima (ex Torino), ma anche Coufal (West Ham). In mezzo Soucek, il viola Barak, Cerny (Wolfsburg), Sadilek (Twente) e Provod (Slavia Praga); davanti i titolari saranno molto probabilmente Hlozek e Schick, con Chory (Viktoria Plzen) e Chitil (Slavia Praga) a inseguire.
In basso vi mostriamo le posizioni medie della sfida di novembre contro la Moldavia, vinta per 2-0: difensori abbastanza alti con Vitik (6) e Holes (3) che si spingono molto anche nella metà campo avversaria sia per accompagnare l’azione che per prendere in marcatura gli esterni moldavi; Masopoust (12) si comporta più da terzino che da quinto, più coraggioso e dotato tecnicamente invece Doudera (18), quasi un’ala aggiunta. Soucek (22) in giro ovunque per il campo, presidia la trequarti ma offre anche copertura alla linea difensiva con Sadilek (8). Il tridente Provod (14), Chory (19) e Hlozek (9) molto mobile e interscambiabile soprattutto sulla trequarti. Con Schick e Barak la situazione è un po’ diversa e assumerebbe una fisionomia più delineata nel reparto offensivo: l’ex Roma unico riferimento vero, Hlozek deputato ad attaccare la profondità e Barak ad inventare.
La Repubblica Ceca partecipa agli Europei fin dalla dissoluzione della Cecoslovacchia, toccando i quarti di finale in Euro2020. Squadra molto fisica e rocciosa (49 duelli aerei x90′, 1° in EuroQualifiers), privilegia le ripartenze e non ha la qualità per tenere a lungo il possesso e fraseggiare. Crea molto attraverso le catene laterali, che fungono da “attrattori” della pressione avversaria per poi trovare le verticali per Barak, Hlozek e Schick (12° con 59 passaggi nella trequarti x90′ e 8° con 73 passaggi progressivi x90′).
Possesso medio | 55% (16° tra le qualificate) |
Tiri x90′; di testa | 14,3 (8° tra le qualificate); 28 (6°) |
Cross x90′; riusciti | 22 (2°); 41% (1°) |
Tiri subiti x90′ | 6,4 (10°) |
Passaggi concessi (PPDA) | 8,8 (8°) |
Giocatore chiave: Hlozek. Il classe 2002 viene da una stagione difficile al Bayer Leverkusen campione di Germania, però in nazionale è uno dei pochi ad accendere la luce. Con Schick vicino a volte il rischio di pestarsi i piedi c’è, però con una buona organizzazione della manovra avanzata può allargarsi a sinistra e trovare la posizione degli inizi. In basso vi mostriamo la sua heatmap nelle qualificazioni europee:
Giocatore sorpresa: Chytil. Attaccante alto, fisico, di grande movimento ma migliorabile nei duelli aerei. Bravo a usare il corpo per fare perno e passare il difensore, può fare ancora meglio sotto porta nonostante la grande stagione. La carta dalla panchina o la mossa a sorpresa al posto di uno tra Hlozek e Schick? Ecco alcuni dati nel 23-24 in tutte le competizioni.
Gol+Assist | 20+6 (2° nello Slavia Praga) |
Gol/tiro in porta | 0,57 (3° nello Slavia P.) |
Distanza media tiro (m) | 10 (1° nello Slavia P.) |
Azioni da gol/90′ | 1,1 (2° nello Slavia P.) |
Duelli aerei vinti | 32% (11° nello Slavia P.) |
La Repubblica Ceca ripeterà l’ottimo Euro2020?