Il Gruppo D è l’altro girone di ferro di Euro2024, insieme al B, e vede tra i componenti anche l’Olanda di Koeman, che a sorpresa ha lasciato a casa Zirkzee. Nel girone di qualificazione è arrivata seconda alle spalle della Francia, che ritroverà nella prima fase del torneo in Germania.

E’ stata già diramata la lista definitiva, con molti “italiani” come Dumfries, De Vrij, l’ex Juve De Ligt, Koopmeiners, Reijnders, l’ex Bologna Schouten, l’ex Roma Wijnaldum. Nel 3-4-3 (ma è stato provato anche il 4-3-3) dell’ex allenatore del Barcellona c’è spazio per Flekken tra i pali, linea di 3 veloce e tra le più preparate della competizione con De Ligt, Van Dijk e Akè; Reijnders ha perso il suo compagno di reparto De Roon per infortunio, quindi va De Jong vicino a lui con Dumfries e Blind sulle fasce; tridente con Xavi Simons, Depay e Gakpo. Attenzione però a Frimpong, che potrebbe scalzare Dumfries o Simons, e a Koopmeiners, indifferentemente sulla linea dei centrocampisti o tra i 3 attaccanti.

In basso vi mostriamo le posizioni medie della sfida contro la Germania dello scorso marzo, in cui si nota subito come l’Olanda abbia preferito aspettare per attaccare in profondità, anche se i tedeschi poi hanno avuto il dominio territoriale (e tecnico) del match. Le linee di difesa e centrocampo abbastanza strette e senza sviluppi particolari in possesso perché si è preferito rimanere in preventiva per prendere l’1 contro 1 con i 3 attaccanti (+ Gundogan) tedeschi. In quell’occasione Reijnders ha giocato da trequartista nel 3-4-1-2 con centravanti Malen e Depay, che hanno fatto fatica contro Rudiger e Tah: non giocare con un vero centravanti potrebbe essere un problema nel corso della competizione.

In generale però gli olandesi sono una squadra molto propositiva, che ama il possesso e il gioco corto; i passaggi progressivi solitamente vengono effettuati verso una delle ali offensive e verso Dumfries o Frimpong, veri attaccanti della profondità; generalmente più accorto l’atteggiamento di Blind, che aiuta in costruzione e si aggiunge ai 3 difensori più i due centrocampisti per impostare. I 3 uomini offensivi vengono lasciati molto liberi di muoversi e combinare, entrare dentro al campo e fungere da trequartisti; movimenti che, se seguiti a uomo, possono creare enormi buchi in cui possono inserirsi Dumfries o i centrocampisti. L’idea è quindi quella di fare densità laterale a sinistra per liberare il corridoio a destra. In non possesso, è una squadra che ama alternare pressione alta e non, infatti ha un PPDA pari a 10.1, il 15° tra le qualificate. 17 gol segnati e 7 subiti nel girone di qualificazione: fantasia e solidità, dubbio enorme sulla concretezza.

Giocatore chiave: Van Dijk. Il centrale del Liverpool è tornato su standard molto alti ed è il comandante della difesa Oranje. Da lui passa la prima costruzione ma anche e soprattutto il livello delle prestazioni difensive dell’intero reparto, protetto dal ritmo elevato di Akè e De Ligt. In basso vi mostriamo la mappa di destinazione dei passaggi verticali con il Liverpool nel 23-24: oltre a molti passanti che finiscono sugli esterni (soprattutto a sinistra) e nella propria metà campo, tantissimi vanno anche sulla trequarti e anche a ridosso dell’area avversaria, segno di una sicurezza tecnica invidiabile.

Giocatore sopresa: Xavi Simons. Non proprio una sorpresa a livello di club, però è alla prima grande competizione per nazionali. Ottima stagione con il Lipsia da trequartista di sinistra nel 4-2-2-2, con 10 gol e 13 assist complessivi tra Bundesliga e Champions League. Sotto i dati in campionato, che descrivono a pieno la sua qualità e imprevedibilità, caratteristiche fondamentali per colpire gli avversari negli ultimi 25 metri.

Quanto andrà avanti l’Olanda?