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    Euro2024, Girone B: Italia

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    Arriviamo finalmente alla nostra Nazionale, l’Italia di Luciano Spalletti campione in carica che è arrivata seconda alle spalle dell’Inghilterra nel girone di qualificazione (a pari merito con l’Ucraina).

    Le scelte a breve saranno definitive, ma già Acerbi e Scalvini hanno detto addio ai sogni europei per infortunio (pubalgia e rottura del crociato): sarà chiamato Gatti e, con ogni probabilità, rientrerà nella lista Calafiori. Difesa a 3 o a 4? Ieri contro la Turchia si è optato per il 4-2-3-1, in fase sperimentale; sembra però che alla fine si andrà con 3 difensori con Buongiorno e Bastoni sicuri del posto (da capire l’impiego di Di Lorenzo se da terzo o da quinto); in mezzo Jorginho e Barella con Dimarco a sinistra, davanti Chiesa e Scamacca sembrano i titolari, da capire se il terzo lo farà Frattesi, Pellegrini, Orsolini o Raspadori.

    In basso le posizioni medie della sfida di marzo contro il Venezuela: 3-4-2-1 con interpreti per la maggiore molto diversi rispetto ad oggi, però i principi rimangono invariati. La squadra di Spalletti non è fan del gioco dal basso ad ogni costo, infatti Donnarumma e Buongiorno non offrono ampie garanzie in tal senso (proprio in quell’occasione tanti palloni persi in prima costruzione), probabile quindi l’uscita su uno dei due terzi per trasmettere il pallone a Jorginho il prima possibile o cercare direttamente i trequartisti. Soprattutto Cambiaso (24) tenuto in mezzo al campo per creare superiorità numerica in mezzo per fare occupare lo spazio creato a Frattesi (19), con Chiesa molto libero di spaziare sul centrosinistra con Bonaventura (14), lasciando Locatelli (5) insieme ai difensori: tutte funzioni che possono essere assunte rispettivamente da Di Lorenzo, Barella, Pellegrini e Jorginho. Bisognerà capire come innescare Scamacca, abile nel gioco aereo ma anche negli spazi aperti; Italia più contropiedista?

    Durante il girone di qualificazione la nazionale di Spalletti ha dimostrato abilità nella gestione del pallone (nonostante l’11° posto nella classifica del possesso palla con il 60%) e nella capacità di sapere alternare pressing alto e attesa, ma anche una certa fragilità difensiva non tanto nella quantità di occasioni concesse, quanto in attenzione. Bisogna assolutamente evitare di far risaltare il dato sui duelli aerei, l’Italia infatti non ne vince molti rispetto alle altre quindi la struttura fisica di Buongiorno può essere utile; struttura che invece pecca un po’ a centrocampo. La verticalità è un fattore fondamentale, soprattutto se non ci sono individualità di livello superiore e quindi si deve puntare su ritmo e intensità: migliorare la quantità e la qualità di passaggi in grado di spostare in avanti il baricentro.

    xG/tiro concessi 0,15 (23° tra le qualificate)
    Tiri subiti x90′ 6 (9°)
    Duelli aerei vinti 48% (16° tra le qualificate)
    Passaggi concessi (PPDA) 9,4 (10° tra le qualificate)
    Passaggi progressivi x90′ 66 (13° tra le qualificate)

    Giocatore chiave: Chiesa. Come ad Euro2020 può essere lui la miccia in grado di accendere gli azzurri con le sue sgroppate e accelerazioni in campo aperto; giungono voci che Spalletti pare lo stia provando come esterno nel centrocampo a 4, liberando quindi un posto per i 3 attaccanti. Ecco i suoi numeri stagionali (da seconda punta):

    Gol+Assist 10+2
    Passaggi progressivi ricevuti x90′ 7,8 (1° nella Juve)
    Tiri x90′ 2,9 (3° nella Juve)
    Passaggi chiave x90′ 1,9 (1° nella Juve)
    Dribbling riusciti 37% (7° nella Juve)

    Giocatore sorpresa: Dimarco. Non proprio una sorpresa nel campionato italiano, però il salto definitivo in Nazionale non lo abbiamo ancora visto. Dai suoi piedi passeranno molte delle azioni offensive dell’Italia, soprattutto se Chiesa farà il quarto di destra ci si potrebbe attendere un sovraccarico in costruzione a sinistra con la catena interista (con Bastoni), liberando così l’1 contro 1 allo juventino negli ultimi 25 metri, dove può essere letale. Ecco dove ha ricevuto il pallone durante le qualificazioni: tantissimi nella trequarti offensiva, anche a ridosso e dentro l’area di rigore.

    L’Italia passerà il turno nel girone di ferro?

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