Stasera allo Zini di Cremona è in programma l’andata della finale playoff di Serie B tra Cremonese e Venezia. Entrambe hanno saltato il primo turno, in virtù della 4° e 3° piazza conquistata in regular season e hanno battuto Catanzaro e Palermo nel doppio confronto in semifinale. In generale sono due squadre a cui piace molto tenere il possesso, entrambe sono infatti in top 5 in Serie B, subiscono pochi tiri in porta ma allo stesso tempo sbagliano parecchio in impostazione pur avendo molta qualità (soprattutto i grigiorossi): addirittura i lagunari sono la squadra che ha commesso più errori che hanno portato a un tiro avversario.
| CREMONESE | VENEZIA | |
| Possesso medio | 56% | 53% |
| Tiri in porta subiti x90’ | 3,6 | 3,5 |
| Errori che portano a un tiro | 9 | 12 |
| Tiri x90’ | 17 | 14 |
| Passaggi progressivi x90’ | 49 | 39 |
Abbiamo preso a riferimento le posizioni medie della squadra di casa, allenata da Stroppa, nella gara di ritorno contro i calabresi, stravinta 4-1: partenza 3-5-1-1 con Coda davanti a Vazquez, con l’ex rosanero che si abbassa molto per dare qualità alla manovra con Castagnetti, quasi da doppio regista, per poi gettarsi sulla trequarti o fare entrare i compagni negli spazi creati. Bianchetti (15), come vi avevamo anticipato settimana scorsa, unico difensore che si stacca e va in proiezione offensiva oltre che come marcatore. Buonaiuto (10) crea una folta catena a sinistra con Sernicola (per sfruttare la posizione molto interna e anarchica di Vandeputte creando così un 2v1), mentre è più isolato Zanimacchia a destra.
Per la squadra di Vanoli invece siamo partiti sempre dalla gara di ritorno della semifinale contro il Palermo, vinta 2-1: nel 3-5-2 i due attaccanti sono molto vicini ma anche liberi di svariare, soprattutto Pierini (10) con Zampano (7) più accorto a sinistra per alleggerire le sgroppate di Diakitè. I 3 difensori, come anticipato settimana scorsa, sono tenuti abbastanza statici, con la catena di destra molto folta sfruttata da Candela (27), Lella (24), Pohjanpalo (20). Più libero di spaziare Busio, protetto da Tessmann che funge da vero schermo difensivo.
Ci potremmo aspettare un atteggiamento più accorto di almeno una delle due mezz’ali venete per occupare gli spazi di competenza di Vazquez e creare parità numerica sulla fascia destra dove la catena formata da Bianchetti, Buonaiuto e Sernicola è molto pericolosa.
A chi andrà il primo round?