Qualche settimana fa, Stefano Pioli lo aveva paragonato a Milinkovic-Savic: il paragone di primo acchito era sembrato esagerato ma, numeri alla mano, Ruben Loftus-Cheek è diventato davvero un fattore per il Milan.
Pioli ha ritagliato per la mezz’ala inglese un ruolo esente dai compiti tipici di un interno di centrocampo, collocando l’ex Chelsea in posizione più centrale, da vero e proprio trequartista. Una soluzione che permette a Loftus-Cheek di sfruttare al meglio le sue caratteristiche offensive: osservare lo sviluppo dell’azione giocando fronte alla porta, leggerne con anticipo l’evoluzione e andare a riempire l’area di rigore, dove si distingue per freddezza e fisicità.
Se paragonati alla miglior stagione di Milinkovic-Savic in Serie A (annata 2021/22), i numeri danno manforte alla dichiarazione dell’allenatore rossonero: questo il confronto fra i due centrocampisti, tarato ovviamente su un numero di gare ancora inferiore per l’inglese.
Loftus-Cheek 23/24 | Milinkovic-Savic 21/22 | |
Gol/xG | 5/2,5 | 11/8,5 |
Assist/xA | 1/1,9 | 11/7,1 |
Tiri/90 (% in porta) | 1,3 (38%) | 2 (40%) |
Passaggi Riusciti | 86% | 81% |
Passaggi Chiave | 0,8 | 1,4 |
% Duelli Aerei Vinti | 58% | 59% |
% Duelli a terra Vinti | 52% | 48% |
I dati legati agli aspetti in non possesso sono molto simili, per due giocatori che fanno dell’altezza e della struttura fisica i propri punti di forza.
Con il pallone invece, si notano anche gli aspetti in cui l’ex Fulham può ancora migliorare: se la sua precisione nei passaggi è superiore a quella del calciatore serbo, la ragione sta nella propensione alla giocata decisiva in funzione del compagno. Milinkovic-Savic è sempre stato più centrale nella manovra e indispensabile per la Lazio anche in fase di rifinitura, come dimostrato dai passaggi chiave e dagli assist messi a referto, che comportano un indice di rischio della giocata superiore rispetto al centrocampista rossonero.
Ruben Loftus-Cheek intanto si allena a Milanello, non essendo fra i convocati della nazionale inglese: ultima pausa in vista del finale di stagione, dove il fattore del Milan sarà decisivo anche nella corsa in Europa League.