Nico Gonzalez-Felipe Anderson è uno dei confronti più intriganti della partita di stasera: da un lato l’uomo più pungente della prima parte della stagione della Fiorentina, dall’altro il fedelissimo di Sarri, a cui il mister della Lazio non rinuncia mai. Giocatori diversi e con modi diversi di interpretare il ruolo, oltre che con funzioni differenti richieste dai due allenatori. Nel nostro format “Metagoats” di oggi ci sarà spazio anche per le due chiavi dei viola e dei biancocelesti.

Dai numeri, si vede come Felipe Anderson sia più performante soprattutto sugli elementi più invisibili: la grande divergenza sta nei dati legati alla pressione, in cui l’esterno brasiliano è nettamente superiore all’argentino sia nelle pressioni applicate (24 a 13) che nei recuperi da pressione (3,7 a 2,3).

L’heatmap sotto mette in risalto le zone in cui hanno luogo le azioni difensive di Felipe Anderson. Sarri chiede alla Lazio un grande sforzo di pressione agli esterni nella metà campo offensiva, costringendo poi la squadra avversaria a giostrare verso il centro dove poi si sfrutta la densità degli uomini per recuperare il pallone e avere già il controllo dell’asse centrale del campo.

D’altro canto però Nico Gonzalez è più presente e incisivo, almeno in questa stagione, negli ultimi 30 metri: la maggior parte dei suoi 48 tiri finora dimostrano la sua costante presenza in area di rigore quasi da seconda punta aggiunta più che da esterno in un 4-2-3-1.

Chi sarà decisivo al Franchi?