Domenica alle 18 l’Atalanta ha offerto una prestazione ottima contro la Lazio. Gasperini ha sorpreso tutti schierando da finto centravanti Miranchuk: la difesa a 4 della Lazio, posizionale, molto diligente tatticamente, ma che ha bisogno di trovare dei riferimenti per non andare in tilt (vista anche la scarsa velocità in campo aperto dei centrali), non ha mai trovato le misure degli uomini offensivi nerazzurri a causa della mossa di non schierare Scamacca dal 1′. Così facendo, il russo spesso partiva da destra insinuandosi tra Marusic e Romagnoli permettendo a Pasalic (come in occasione delle due palle gol avute dal croato a inizio partita) di entrare in area di rigore nel “secondo tempo di gioco”, sfruttando i movimenti ad aprire il campo anche di De Ketelaere.
Le zone di disponibilità in basso confermano come gli orobici si siano distribuiti sfruttando maggiormente la catena di destra nella costruzione iniziale, rifinendo a sinistra tramite i movimenti del belga per poi completare l’azione in mezzo con gli ingressi in area dei centrocampisti.
La passing network della squadra di Gasperini mette in risalto le posizioni di Miranchuk e De Ketelaere: molto lontani, non si sono praticamente mai cercati e la catena di destra è più folta e intensa di quella di sinistra, a sottolineare la volontà di costruire da quella parte, sfruttando anche le capacità di accompagnamento di Scalvini, per poi concedere all’ex Milan la libertà di prendersi l’out di sinistra e cercare Ruggeri o Pasalic a rimorchio.