Bove si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nella Roma ed è stato titolare negli ultimi 3 big match in ordine cronologico, ricoprendo contro Napoli e Juve il ruolo di mezz’ala sinistra, mentre contro l’Atalanta mezz’ala destra.
Le heatmap delle prime due sfide mostrano la facilità di Bove di spaziare nelle due metà campo senza occuparsi direttamente della prima costruzione: la mezz’ala destra era infatti Paredes, quindi questa tendenza riflette anche una funzione che gli ha richiesto Mourinho per tenerlo fra le linee (per Footdata è quinto nella Roma per tocchi nella metà campo offensiva, 44.52 x90′). Con il ritorno di Pellegrini contro l’Atalanta, il classe 2002 assume funzioni da centrocampista totale. Abbassando il suo raggio d’azione di circa 15 metri, è così più presente sia in prima costruzione che in contenimento.
Ricoprendo ormai stabilmente la posizione di mezz’ala, è lecito paragonarlo a capitan Pellegrini. I dati x90′ sottolineano come Bove primeggi per duelli aerei vinti, duelli difensivi vinti nella metà campo avversaria e, seppur di poco, nei passaggi ricevuti, che sottolineano la sua centralità all’interno dello scacchiere disegnato da Mourinho. Può migliorare ma è ancora indietro rispetto al compagno di reparto per dribbling vinti, occasioni chiave create e passaggi chiave: Pellegrini mantiene una lucidità maggiore negli ultimi 30 metri essendo un giocatore meno preposto al sacrificio, più tecnico e fantasioso.