L’Inter è alla ricerca di un centrocampista che possa replicare Mkhitaryan per caratteristiche e Zielinski è quello che ci si avvicina di più, anche se in calo ormai da qualche anno. Garcia prima e Mazzarri dopo hanno portato il polacco ad essere più un “tuttocampista” e prediligere meno il riempimento della trequarti nel centrosinistra, occupata maggiormente da Kvaratskhelia che sta più dentro il campo (a sinistra l’heatmap del 22-23, a destra 23-24, a cura di Sofascore).
I dati (x90′) offensivi sono in linea con lo scorso anno e a tratti anche superiori, mentre sono addirittura in miglioramento quelli difensivi, pur non essendo un centrocampista di contenimento. La crescita difensiva di Zielinski è probabilmente indotta dalla vulnerabilità del Napoli, che rispetto alla scorsa stagione ha bisogno di maggior apporto dei centrocampisti in ripiegamento: gli azzurri soprattutto nell’ultimo periodo “subiscono” le partite, mentre con Spalletti le dominavano sia territorialmente che nel possesso. Prima “difendeva con il pallone tra i piedi”, mentre ora difende rincorrendo gli avversari, perdendo lucidità. L’ex Empoli esegue appena 0.6 passaggi chiave a partita ed è anche meno disponibile in possesso, riceve infatti 2 passaggi in meno a partita, che per un centrocampista come lui non sono pochi.
Il reparto di centrocampo dell’Inter è già ben assortito e fa fatica a trovare spazio persino Frattesi; considerando l’importanza di Mkhitaryan e l’imprescindibilità di Calhanoglu e Barella, dove può rendersi utile Zielinski? Forse più da seconda punta?