Domenica andrà di scena il derby d’Inghilterra: la squadra più in forma della Premier League contro uno tra i peggiori top team per rendimento in tutta Europa. Il titolo riprende il racconto preparativo alla sfida tenuto da Giovanni Armanini, giornalista e data analyst di One Football, durante la trasmissione “SHOC” di House of Calcio.
La storia dice che il Man United deve il suo nome al Liverpool. “United” perchè i soci fondatori si divisero sul nome da scegliere; “Che vada bene per tutti, perchè siamo diversi da quelli là, che si sono divisi dall’Everton”
Partita ricca di fascino e storia, ma i Red Devils non possono perdere ancora punti per strada. In figura 1 un head to head con alcuni dati di entrambe le compagini (powered by Footdata):
Armanini nel corso della puntata ha messo in risalto la forza mentale del Liverpool, che riesce a stare dentro la partita fino alla fine: 14 gol su 36 nell’ultimo quarto d’ora non sono certamente un caso. In puro stile Klopp, i Reds sono una squadra molto verticale, fisica e aggressiva: vincono più duelli aerei rispetto al Man United, ma i secondi tentano di più di arrivare in porta scavalcando il centrocampo e la difesa avversaria con lanci lunghi, grazie anche alle capacità tecniche di Bruno Fernandes ed Eriksen soprattutto. Potrebbe essere il tema tattico del match, visto che il Liverppol ama difendere alto e lontano dalla porta. Che possa essere il giorno della prima marcatura in Premier di Hojlund?