L’anticipo del sabato alle 15 mette di fronte Como e Monza, due squadre in difficoltà ma in periodi totalmente diversi sia dal punto di vista psicologico (e quindi della fiducia), che per i risultati. Il Como è, assieme a Bochum e Montpellier, una delle 3 squadre a non avere ancora collezionato alcun clean sheet nei top 5 campionati europei. Il Monza ha vinto soltanto 1 delle ultime 22 partite (9N, 12P) di Serie A (0-3 a Verona a ottobre); nel periodo quella brianzola è la squadra che ha raccolto meno punti (12) tra le squadre presenti in entrambi i campionati.
Il Como è in un periodo di forte crisi sia difensiva che offensiva: lo scarso equilibrio difensivo è dettato anche dalle tante assenze soprattutto in mezzo al campo, come Perrone e Sergi Roberto su tutti, e da una scarsa attenzione di tutta la fase di non possesso, dove fioccano errori individuali e di reparto. Dato curioso: i lariani sono la 3° miglior squadra del campionato per tiri subiti x90’ (9.5, meglio anche di Napoli e Milan); nonostante ciò, il Como ha concesso 15.8 xG (10°), sintomo di quanto appena spiegato: se subisco pochi tiri ma quando li subisco sono molto pericolosi significa che si entra con facilità in area, quindi poca concentrazione. Tanto di questa fragilità passa anche dall’alternanza dei portieri.
EMIL AUDERO VS PEPE REINA | ||
8 | PRESENZE | 5 |
18 | GOL SUBITI | 7 |
2,1 | PARATE X90’ | 3 |
47 | % PARATE | 67 |
– 5,2 | XG EVITATI | -0,95 |
LE ULTIME 7 | |
VITTORIE | 0 |
SCONFITTE | 5 |
PUNTI | 2 |
GOL SEGNATI/GOL SUBITI | 4/14 |
POSIZIONE NEL PERIODO | 20° |
La scarsa vena offensiva delle ultime settimane, sottolineata dal digiuno di Cutrone e dalla poca concretezza sotto porta di Paz, deve essere in qualche modo appianata e il ritorno di Strefezza può essere un fattore in tale direzione. Un dato a conferma: la squadra di Fabregas ha realizzato una rete ogni 22 palloni giocati in area avversaria in questa Serie A, soltanto Venezia (1/23), Roma (1/25) e Lecce (1/36) hanno registrato una media peggiore. Cutrone non ha segnato nelle ultime 7: da inizio ottobre solamente Krstovic (21) ha effettuato più conclusioni dell’attaccante del Como (17) senza andare a bersaglio. L’ex Milan è un uomo importante per Fabregas per i suoi equilibri offensivi e difensivi: libera gli spazi per i compagni girovagando su tutta la trequarti e allo stesso tempo aggredisce l’area di rigore (forse senza la giusta lucidità). E’ ancora impreciso sia spalle alle porta che soprattutto quando bisogna imbucare per i compagni. Si sacrifica in non possesso e ciò permette al Como di indirizzare la pressione col suo centravanti, pur concentrando (almeno vs Fiorentina) la maggior parte delle sue azioni difensive nella propria metà campo.
PATRICK CUTRONE | |
PRESENZE | 13 |
GOL | 4 |
XG ULTIME 7 | 1,4 |
TIRI TOTALI X90’ | 3,1 |
% TIRI IN PORTA | 40 |
Il Monza ha trovato i gol con Djuric e Mota e, nonostante l’assenza di capitan Pessina per 2 mesi, anche equilibrio e qualità in mezzo al campo con la coppia Bondo-Bianco, che garantiscono muscoli e geometrie (anche se in sofferenza sui palloni alti). Il francese è il verticalizzatore dei biancorossi, mentre al prodotto del vivaio della Fiorentina il compito di essere il vero metronomo, spostatore del pallone e quindi della regia per poi potere affondare; funzione un po’ alla Jorginho per intenderci.
Maldini sta pagando la scarsa confidenza offensiva del Monza e una condizione fisica non ancora al top. Per il momento è un giocatore abbastanza individualista che prova tante volte il tiro all’interno dei 90’ senza però essere realmente pericoloso (sono 2.3 gli xG prodotti da inizio stagione, pochi) se non in rare occasioni (il gol clamoroso sbagliato contro il Milan), neanche per i compagni attraverso assist (0) o giocate illuminanti (appena 0.4 occasioni create). La crescita passa anche da qui, dall’essere un leader tecnico cui affidarsi ciecamente in tutti i 90’.
DANIEL MALDINI | |
PRESENZE | 12 |
GOL | 1 |
ASSIST | 0 |
TIRI TOTALI X90’ | 2,6 |
OCCASIONI CREATE X90’ | 0,4 |
Come possono farsi male? Il Como, pur concedendo pochi tiri agli avversari, non riesce a opporre il giusto filtro a centrocampo e la lettura gli inserimenti dei centrocampisti avversari non è sempre ottimale: in tal direzione occhio ai due mediani e Maldini. Il Monza invece fa fatica negli half spaces, i corridoi tra quinto e terzo di difesa, situazioni in cui Strefezza, Cutrone e Paz sono molto bravi, magari lasciando Fadera più largo sull’esterno per isolarlo e attaccare il lato debole, vista la non perfetta tenuta difensiva di Pereira. Inoltre si affrontano l’unica squadra a non avere ancora trovato la rete di testa in questo campionato (0, il Como) e quella, invece, che ne ha incassati di più in percentuale con questo fondamentale nel torneo in corso: il Monza, con il 38%, ovvero 6 (altro record negativo in termini assoluti al pari del Torino) sulle 16 marcature subite in totale. Primo gol dei comaschi di testa?