Torino-Napoli è il match domenicale delle 15. In conferenza stampa Conte ha chiesto “una squadra che abbia più cattiveria, che abbia voglia di spaccare la porta”. Ad oggi il Napoli è solo 6° per gol realizzati (20), 6° per gol attesi (19), 10° per tiri in porta (50) e 13° per precisione tiri (44%).
Sorge quindi l’interrogativo: il Napoli è da scudetto? Rispetto alle squadre campioni degli ultimi 4 anni, il Napoli non vanta attualmente numeri offensivi da prima della classe: nei 90° minuti il Napoli effettua 3.6 tiri in porta a partita, ma tutte e tre le precedenti scudettate hanno una media di almeno 5. I partenopei segnano 1.5 gol a partita, ma sia l’Inter l’anno scorso che lo stesso Napoli 22/23 hanno una media di almeno 2/90°.
Tuttavia, lo stesso Napoli l’anno scorso era 1° per tiri totali e 3° per tiri in porta, ma terminò 10° in classifica. Il contro bilanciamento di ottimi numeri difensivi, in linea con quelli delle precedenti vincitrici, giustificano parzialmente il primato partenopeo. Il Napoli ha collezionato otto clean sheet finora, meno solo della Juventus (10) nei maggiori cinque campionati europei in corso; in particolare, i partenopei hanno incassato solo un gol nei primi tempi fuori casa (contro l’Inter), nessuna squadra ha fatto meglio (uno anche per Lazio, Lille e Real Madrid). Per quanto si difenda e si attacchi in undici, il protagonista delle performance difensive del Napoli è indubbiamente Buongiorno, 1° per intercetti nel 2024. Notare i soli 5 falli commessi in 12 partite giocate, dove ha già affrontato Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Roma. Mai sostituito da Conte, sarà l’ex della partita.
Segue il dato che forse rappresenta meglio il fortino realizzato da Conte: il Napoli è la squadra contro cui gli avversari sono riusciti a calciare meno da vicino (19.6 m). In generale, appena segna, i partenopei si chiudono sistematicamente: contro la Roma il baricentro si è abbassato di 15 m dopo il gol di Lukaku. Non casualmente, il Napoli è una delle squadre che ha vinto di più partite con un solo gol di scarto (5). Il vantaggio maggiore di Conte rimane l’assenza di match infrasettimanali e i seguenti dati fisici ne sono una conseguenza, con il Napoli 1° sia per distanza media percorsa (112.145 km).
Conte si ritroverà contro un suo ex collaboratore, Paolo Vanoli. Dopo aver ottenuto 11 punti nelle prime cinque giornate, dalla sesta il Torino ne ha collezionati solo quattro nelle successive otto e nello stesso periodo nessuna squadra ha raccolto meno punti in Serie A (al pari del Venezia). Appare quindi un match in cui il Napoli ne uscirà verosimilmente vincente, ma il campo nasconde sempre delle insidie.