Adrien Rabiot è uno degli insostituibili di Didier Deschamps: durante questo Europeo, il centrocampista punto fermo anche della Juventus di Allegri degli ultimi tre anni, è stato uno dei riferimenti della Francia, disputando partite solide e di qualità.

Con la sua squalifica, Deschamps perderà contro il Portogallo il centrocampista più completo fra quelli a disposizione: anche nell’ultimo impegno contro il Belgio, Rabiot ha offerto una prestazione di grande spessore, giocando la maggior parte dei palloni nella metà campo avversaria. Un movimento continuo fra le linee difensive della squadra di Tedesco, spesso con andatura costante ma sempre come riferimento della manovra transalpina.

Spesso, quando riceve il pallone sulla trequarti, Rabiot trova davanti a sé una linea di quattro uomini, con Theo Hernandez portato all’altezza di Thuram e Mbappè, e Griezmann più decentrato sulla destra. Anche quando la manovra non trova sbocchi e la gestione del pallone torna ai propri difensori, Rabiot si propone come primo riferimento, riuscendo a ricevere palla con più spazio per poter dare sfogo alle sue qualità in accelerazione, arrivando anche alla conclusione da lontano.

Ora la palla passa al CT della Francia, che dovrà trovare un sostituto all’altezza: le scelte non mancano, a partire da Camavinga, meno portato al raccordo fra i reparti, passando per Fofana, finora poco impiegato, e dall’abbassamento di Griezmann con il reintegro di Dembelè sulla fascia. Sicuramente, una scelta che Deschamps avrebbe preferito non prendere.