Continuiamo l’analisi del Girone F con la Georgia del ct Willy Sagnol, probabile cenerentola del torneo. Darla per spacciata però è esagerato, considerando gli 8 punti accumulati nel girone di qualificazione (12 gol fatti e 18 subiti) che prevedeva anche Spagna, Norvegia e Scozia, e vincendo gli spareggi contro Lussemburgo e Grecia, accedendo per la prima volta nella sua storia ad un Europeo.
Le scelte dell’ex difensore della Francia sono già definite: Mamardashvili (Valencia) tra i pali; nel reparto difensivo Gocholeishvili (Shakthar Donetsk), Lochoshvili (Cremonese), Dvali (APOEL), ma occhio a Kakabadze (Cracovia) che può essere impiegato anche da esterno offensivo. In mezzo la colonna è Davitashvili (Bordeaux), con Chakvetadze (Watford), Kochorashvili (Levante), Kvekveskiri (Lech Poznan) a sostegno. In avanti la stessa è ovviamente Kvaratskhelia, ma attenzione anche a Mikautadze, seconda punta tutta fantasia, classe 2000, del Metz.
In basso vi mostriamo le posizioni medie del playoff che è valsa la prima qualificazione alla fase finale di un Europeo, la sfida di novembre contro la Grecia, terminata ai calci di rigore. Il 3-5-2 dei Crociati (a volte anche 3-4-3), di stampo prevalentemente difensivo, è abbastanza lineare nell’atteggiamento dei 3 difensori insieme ai due esterni, che si abbassano per formare una difesa a 5 in non possesso. Il pendolino è Kochorashvili (6), che si abbassa in costruzione e garantisce schermo davanti la difesa insieme a Kiteishvili (17); Kakabadze (2) è stato utilizzato da esterno, come dicevamo sopra, garantendo copertura sulla fascia destra. Davanti Kvaratskhelia fa ovviamente quello che vuole, è il fulcro di tutte le azioni offensive dei georgiani, supportato da Zivzivadze (8) e Chakvetadze (10).
La Georgia, probabilmente, è la nazionale più debole delle 24 qualificate, ciò non significa che i pronostici non possano essere ribaltati. Come tutte le squadre che giocano contro avversari di livello molto più elevato, provano a chiudersi facendo densità centrale e raddoppiando lateralmente. I dati raccolti durante EuroQualifiers suggeriscono qual è stato il percorso della nazionale di Sagnol, fatto di sofferenza e cuore, anche se crea di più di squadre come Scozia, Albania e Ucraina, nettamente più forti sulla carta (vedere il dato sui tiri). Lascia molta libertà agli uomini offensivi, che sono quelli di maggiore talento (insieme a Mamardashvili), soprattutto negli spazi aperti e sulla trequarti, dove la precisione passaggi sfiora il 72% (17° tra le qualificate).
Possesso medio | 42% (ultima tra le qualificate) |
Tiri x90′ | 9,8 (21° tra le qualificate) |
1v1 e dribbling x90′ | 30 (2° tra le qualificate) |
Tiri subiti x90′ | 12,4 (ultima tra le qualificate) |
Passaggi concessi (PPDA) | 21,8 (ultima tra le qualificate) |
Giocatore chiave: Kvaratskhelia. Chi se non lui, faro del Napoli e comandante della sua nazionale. I suoi dribbling e le sue sgroppate possono dare molto fastidio alle difese avversarie soprattutto quando si allarga sul centrosinistra, costringendo i difensori a compiere una scelta, cioè se raddoppiarlo o meno. In Serie A abbiamo visto di cosa sia capace; è chiaro, con una squadra non molto forte alle spalle è più difficile emergere, però chissà. In basso vi mostriamo l’heatmap di Kvara durante le qualificazioni, per far capire quanto sia importante e posizionalmente centrale per Sagnol:
Giocatore sorpresa: Mikautadze. Il secondo uomo di maggior talento della Georgia. Bravo nel dribbling, nell’attacco della profondità e anche a trovare il passante decisivo per i compagni. Collocazione in campo? Non facilissima, sarebbe una seconda punta, gli piace spaziare e non dare punti di riferimento, ma sia in Francia che in nazionale gioca da centravanti. Vediamo i suoi dati in questa stagione al Metz in tutte le competizioni:
Gol+Assist | 13+4 (1° nel Metz) |
Passaggi progressivi ricevuti x90′ | 4,9 (2° nel Metz) |
Tiri in porta x90′ | 1,2 (1° nel Metz) |
Conduzioni in area avv x90′ | 1,2 (1° nel Metz) |
Duelli aerei vinti | 23% (quartultimo nel Metz) |
La Georgia farà l’impresa?