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    Euro2024, Girone E: Ucraina

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    Completiamo la rassegna del gruppo E con l’Ucraina del ct Rebrov, qualificatasi agli Europei tramite gli spareggi (dopo il terzo posto nel girone con Italia e Inghilterra), battendo Bosnia e Islanda.

    La lista definitiva è stata già diramata e prevede tanti nomi importanti: Lunin e Trubin tra i portieri con il madridista in leggero vantaggio per una maglia da titolare; tra i difensori Konoplya, Zabarnyi, Matviienko e Mykolenko sembrano sicuri del posto; a centrocampo Zinchenko e Stepanenko le colonne, ma attenzione anche a Malinovskyi che può giocare sia lì che sulla trequarti, dove c’è l’imbarazzo della scelta con Tsygankov, Sudakov, Mudryk e Yarmolenko, che può giocare anche da centravanti anche se sembra che il ballottaggio sia tra Dovbyk e Yaremchuk.

    In basso vi mostriamo le posizioni medie della sfida contro l’Italia del 20 novembre: atteggiamento difensivo molto basso (come anche nell’amichevole di settimana scorsa contro la Germania, una costante contro nazionali di livello alto), con uno schieramento a 3 che si ripete anche in costruzione con Zabarnyi (13), Svatok (4) e Mykolenko (16), a supporto dei 3 difensori vanno a turno Zinchenko (17) e Stepanenko (6), con funzioni anche da schermo. Catena di destra molto folta composta da Konoplia (2) che deve fissare l’ampiezza combinando con Tsygankov (15) e Sudakov (7), che spesso si stacca sul centrodestra. Tutto ciò per liberare Mudryk (10) a sinistra, concedendogli l’1 contro 1 e l’attacco della profondità, assistito da Dovbyk e proprio Sudakov che funge da collante tra i reparti, oltre che andare a prendere la fonte di gioco primaria degli avversari (in questo caso andò su Barella).

    Fonte: Sofascore.

    L’Ucraina dimostra di essere una selezione che riesce a cambiare approccio alla partita pur mantenendo gli stessi principi di gioco, cioè verticalità centrale, densità laterale e attacco del lato debole, senza però costringersi a possessi lunghi di durata (anche a causa della forza di avversari come Italia e Inghilterra in EuroQualfiers, vedremo ora durante il torneo). Proprio sulle fasce possono nascere i problemi difensivi, dove Mudryk non si sacrifica molto e Konoplia non sempre è perfetto, molto più ordinato invece Mykolenko. Nonostante tutti e due i centravanti siano bravi di testa, l’Ucraina effettua appena 9 cross a gara (22° tra le qualificate).

    Possesso medio 50% (22° tra le qualificate)
    Intercetti x90′ 35 (7° tra le qualificate)
    Duelli aerei x90′ 22 (22° tra le qualificate)
    Passaggi smarcanti 4,3 (12° tra le qualificate)
    Passaggi x90′ 407 (20° tra le qualificate)

    Giocatore chiave: Mudryk. Per forza di cose, è il giocatore con più talento e sicuramente ha subito la pressione mediatica del trasferimento al Chelsea. Allo Shakhtar si è visto di cosa sia capace: dribbling, passaggio illuminante, destro e sinistro, botta da fuori. Che possa essere l’Europeo del risveglio? In basso vi mostriamo la mappa dei passaggi ricevuti con i londinesi nel 23-24: troppo distante dalla porta per essere incisivo?

    Giocatore sorpresa: Sudakov. Ormai non esattamente una sorpresa: lo voleva il Napoli a gennaio, ha segnato al Barcellona a Montjuic in Champions League. Trequartista classe 2002 tutto qualità e inserimenti; non è un numero 10, ma il classico numero 8 che metti tra le linee. In questa stagione 6 gol e 2 assist in Premier League ucraina.

    Fonte: Sofascore.

    L’Ucraina passerà il turno?

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