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    Euro2024, Girone E: Romania

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    Terza apparizione negli ultimi 6 Europei, la Romania prova a non sfigurare in un girone non impossibile. La squadra del ct Iordanescu è arrivata prima nel girone di qualificazione mettendo dietro di sé Svizzera e Israele.

    In attesa delle scelte definitive, nel 4-1-4-1 c’è spazio per talento e tanta Serie A: tra i pali Moldovan (in forza all’Atletico Madrid), in difesa Dragusin, il palermitano Nedelcearu, Ratiu del Rayo Vallecano; in mezzo l’empolese Marin, i parmensi Man e Mihaila, il figlio d’arte Ianis Hagi ma anche il veterano Stanciu; davanti Puscas potrebbe rischiare il posto in favore di Dragus, 14 gol in Super Lig turca. Lasciato fuori Mitrita (16 gol e 13 assist).

    In basso vi mostriamo le posizioni medie nella sfida di novembre vinta 1-0 contro la Svizzera: gli ospiti hanno dominato territorialmente il campo, oltre che nella gestione del pallone (64% di possesso), ma i rumeni hanno mascherato il 4-2-3-1 iniziale passando ad una sorta di 5-4-1 con Marius Marin (centrocampista del Pisa, numero 6) a garantire una funzione “alla Locatelli”, schermando e abbassandosi spesso sulla linea di Dragusin (3) e Burca (15), con i due terzini Ratiu (2) e Bancu (11) molto bassi. In mezzo al campo, Stanciu (10) ha tenuto le redini del gioco, con Cicaldau (8) più libero di legare il gioco con gli esterni e il centravanti. Morutan (21) garantiva la parità numerica a destra, con Coman (17) deputato ad attaccare l’area di rigore e i suoi pressi insieme ad Alibec (7).

    Fonte: Sofascore.

    Squadra tendenzialmente attendista, la Romania è riuscita a vincere il suo girone giocando un calcio abbastanza difensivo e fisico (ha un ottimo PPDA, pari a 9.6, segnale di grande efficacia del pressing), fatto di verticalizzazioni e fantasia sulla trequarti, tant’è che è la squadra che in EuroQualifiers ha calciato più volte da fuori area (70) e ha ottenuto un possesso medio attorno al 52% (20° tra le qualificate). I punti deboli? L’imprecisione soprattutto in prima costruzione e la difficoltà a volte di risalire il campo.

    Tiri x90′ 12,6 (16°)
    Duelli difensivi vinti 62% (13° tra le qualificate)
    Intercetti x90′ 37 (1° tra le qualificate)
    Possessi persi x90′ 102 (2° tra le qualificate)
    Passaggi progressivi x90′ 68 (11°)

    Giocatore chiave: Dragusin. L’ex centrale di Samp, Genoa e Juventus si è accasato a gennaio al Tottenham, interrompendo il percorso da titolare indiscusso con i rossoblù, facendo segnare appena 4 presenze dal 1′ in 6 mesi. Rimane comunque un giocatore di grande affidabilità, bravo nelle marcature sia statiche che in campo aperto e, sotto Gilardino, è migliorato notevolmente nella gestione del pallone, dove in passato spesso peccava. E’ lui infatti il giocatore che mediamente effettua più passaggi nella sua nazionale. In basso la sua heatmap durante EuroQualifiers, in cui si nota subito l’atteggiamento dei rumeni di attendere e aggredire solo in alcuni frangenti.

    Fonte: Sofascore.

    Giocatore sorpresa: Olaru. Classe ’98, mezz’ala sinistra del FCSB (vecchio Steaua Bucarest), quest’anno ha collezionato 15 gol e 5 assist in campionato. Al momento parte dietro nelle gerarchie rispetto ai due del Parma e Coman, però ha dimostrato di essere un giocatore con ottimi colpi e in grado di riempire la trequarti con qualità, innescando i compagni in verticale, andando in progressione o calciando da fuori.

    Fonte: Sofascore.

    La Romania passerà il turno?

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