More

    Euro2024, Girone E: Slovacchia

    House of Calcio ti porta allo Stadio: scopri i benefit della settimana

    Gioca e accumula FUNPOINT per avere la chance di finire in tribuna.

    House of Calcio ti porta allo Stadio: scopri i benefit della settimana

    Gioca e accumula FUNPOINT per avere la chance di finire in tribuna.

    Proseguiamo con il Girone E andando ad analizzare la Slovacchia di Calzona, arrivata seconda nel girone di qualificazione alle spalle del Portogallo. Raggruppamento E completato da Romania, Ucraina e Belgio.

    In attese delle scelte definitive, l’allenatore della parte finale della stagione del Napoli si presenta all’Europeo tedesco con tanti giocatori inseriti nei top 5 campionati, partendo dal caro 4-3-3: Dubravka tra i pali, Pekarik, Skriniar, Hancko, Obert, Gyomber, Vavro nella batteria di difensori; a centrocampo, oltre al sempreverde Kucka, anche Duda, Lobotka, Benes; in avanti occhio al veronese Suslov oltre a Bozenik, l’ex Sassuolo Haraslin, Schranz, l’ex Verona Tupta.

    In basso vi mostriamo le posizioni medie dell’amichevole persa a marzo contro l’Austria: terzini molto alti e Lobotka (22) che si abbassa in costruzione a fungere da terzo centrale, con Duda (8) che ha il compito di trasmettere il pallone in avanti, cogliendo gli spazi creati dal movimento degli attaccanti su cui si fionda soprattutto Kucka (19). Catena di destra molto percorsa e utilizzata, infatti la funzione di Suslov (7) è molto simile a quella che assolve a Verona, cioè quella di convergere verso il centro del campo e offrire supporto ai centrocampisti in rifinitura, liberando la corsia a Pekarik (2). Bozenik (9) da centravanti-boa e la profondità viene attaccata da Haraslin a sinistra (17). In non possesso la squadra si chiude in un 4-5-1 molto stretto e compatto in mezzo, portando Suslov e Haraslin sulla linea dei centrocampisti. Vengono sofferti molto i lanci lunghi per attaccare la profondità, vista la poca rapidità dei centrali difensivi.

    Calzona dà un’identità precisa alla sua nazionale, prova a farli giocare e creare trame di corto-lungo fatte di aperture improvvise e lanci in profondità, nonostante non sia una squadra di primissima fascia. Nel girone di qualificazione ha subito 8 gol in 10 gare e ha messo dietro a sé la sorpresa Lussemburgo, ma anche l’Islanda e la delusione Bosnia. Riesce ad alternare i due tipi di pressione (PPDA pari a 10.1, 16° tra le qualificate), ma allo stesso tempo ha un PPDA against che deve essere interpretato: le qualità tecniche in mezzo al campo ci sono, però la gestione complessiva del possesso lascia a desiderare in alcuni elementi, incoraggiando la pressione avversaria, di conseguenza il dato si abbassa (14.2, 18° tra le qualificate), soprattutto se paragonato a potenze come la Spagna (1° con 25.6).

    Possesso medio 53% (18° tra le qualificate)
    Tiri x90′ 11,5 (19° tra le qualificate)
    Calci d’angolo x90′ 6,8 (3°)
    Duelli aerei vinti 54% (3°)
    Lanci lunghi x90′ 45 (5° tra le qualificate)

    Giocatore chiave: Skriniar. Viene da una stagione molto difficile con il posto da titolare al PSG perso dopo l’acquisto di Lucas Beraldo (mancino) nel mercato di gennaio. E’ il leader difensivo e carismatico degli slovacchi, se le sue prestazioni salgono tutto il reparto acquista sicurezza. Vi mostriamo la sua heatmap durante EuroQualifiers:

    Fonte: Sofascore.

    Giocatore sorpresa: Suslov. In Italia lo conosciamo bene, all’estero forse un po’ meno. L’elettrico esterno scaligero è un’arma offensiva fondamentale per Calzona, soprattutto nella ricerca dei compagni e dell’1 contro 1 nelle zone decisive del campo. Deve migliorare sotto porta, soprattutto nella scelta di quando e dove calciare, infatti spesso tira da posizioni pseudo-impossibili.

    Gol+Assist 3+5
    Passaggi chiave x90′ 1,2 (3° nel Verona)
    Tocchi trequarti off. x90′ 15 (2° nel Verona)
    Conduzioni ultimo terzo x90′ 1,9 (1° nel Verona)
    Distanza media dei tiri (m) 23,6 (1° nel Verona)

    La Slovacchia passerà il turno?

    Tag Cloud:

    Ultime notizie: