L’Austria di Ralf Rangnick fa parte del Girone D di Euro2024 e vorrà dare filo da torcere a tutte per strappare la qualificazione (si qualificano anche le 4 migliori terze, come accade da Euro2016).
In attesa delle scelte definitive, nel 4-2-3-1 austriaco c’è spazio per il bolognese Posch da terzino destro e Danso come leader difensivo; in mezzo Laimer e Sabitzer reduci da ottime stagioni al Bayern e al Dortmund, Gregoritsch davanti (impensierito da Arnautovic).
In basso vi mostriamo le posizioni medie nell’amichevole di marzo contro la Slovacchia: l’ampiezza viene fissata asimmetricamente, con Sabitzer (9) a sinistra, che comunque viene molto dentro al campo, e a destra con Lainer (21) o Posch (5), visto che Laimer si accentra e diventa un centrocampista aggiunto, una mezz’ala a tutti gli effetti. Baumgartner (19) molto vicino a Gregoritsch (11), pronto ad attaccare la profondità sfruttando il lavoro di raccordo del centravanti (come in occasione del gol del 2-0 nella sfida del 4 giugno contro la Serbia). In non possesso l’Austria chiude tutti gli spazi centrali e invita ad andare sulle corsie laterali per costringere gli avversari al cross, viste le grandi capacità aeree.
L’Austria nel suo girone di qualificazione è arrivata seconda a -1 dal Belgio, subendo appena 7 gol in 8 partite e relegando la Svezia al terzo posto. E’ una squadra che non ama molto tenere il pallone, però è molto aggressiva: quando perde palla prova a riconquistarla velocemente, se non ci riesce si abbassa e si compatta (PPDA pari a 8.7).
Possesso medio | 57% (14° tra le qualificate) |
1v1 e dribbling; % riusciti | 22,5 (18°); 62% (1°) |
Tiri subiti x90′ | 7,5 (14° tra le qualificate) |
Intercetti x90′ | 36 (4° tra le qualificate) |
Passaggi smarcanti | 4,8 (7° tra le qualificate) |
Giocatore chiave: Laimer. Grande stagione al Bayern Monaco (nonostante gli 0 titoli conquistati), con 1 gol e 4 assist, ma anche 1° per tackle+intercetti x90′ (3,8). In Baviera ha ricoperto il ruolo di terzino destro 18 volte e di mediano 23 volte. Nell’Austria la funzione è di essere una fisarmonica difensiva e offensiva: entrare dentro al campo per essere una mezz’ala aggiunta, in modo tale da concedere tutta la fascia a Posch o Lainer, e allo stesso tempo chiudere gli spazi centrali in non possesso e scivolare sull’esterno solo in un secondo momento. Ecco la sua heatmap in EuroQualifiers:
Giocatore sorpresa: Seiwald. Per il centrocampista classe 2001 del Lipsia (ex Salisburgo) l’Europeo può essere un’ottima vetrina per lanciarsi definitivamente tra i grandi, dopo le buone prestazioni in Champions League. Per caratteristiche somiglia a Laimer, fa del posizionamento e dell’intelligenza tattica i suoi punti di forza, ma riesce anche a rendersi utile in possesso (33 passaggi riusciti in media a partita). Non è molto verticale, il suo compito infatti è quello di trasmettere il pallone verso gli esterni e i trequartisti, che poi imbastiscono le azioni offensive. Quest’anno ha giocato poco in Germania, per cui vi mostriamo la mappa dei 216 recuperi nella stagione precedente in Bundes austriaca:
L’Austria passerà il girone?