Ultima squadra da analizzare del Girone A è la Svizzera di Yakin, arrivata seconda nel suo gruppo di qualificazione alle spalle della sorpresa Romania, di cui parleremo nei prossimi giorni.
La lista non è ancora definitiva; gli svizzeri sono una squadra che ama molto tenere il possesso e invadere la metà campo avversaria senza però stare troppo alti, non avendo infatti un vero centravanti di ruolo Yakin opta per l’attacco della profondità. Modulo di partenza 3-5-2, che in base agli interpreti può tramutarsi in un 3-4-3 (in alcune partite anche 4-3-3). Tra i pali, chiaramente, Sommer; difesa a 3 con Akanji, Schar e Ricardo Rodriguez, nelle vesti di terzo come al Torino; in caso di linea a 5, uno tra Aebischer e Zakaria affiancherà Xhaka e Freuler, in alternativa verrà inserito un terzo attaccante che spesso corrisponde al nome di Shaqiri o Amdouni (attaccante del Burnley), da affiancare a Vargas e al milanista Okafor; sugli esterni pronti l’ex Udinese Widmer e il bolognese Ndoye.
Sotto vi proponiamo le posizioni medie dell’amichevole di marzo pareggiata 0-0 contro la Danimarca: blocco di 3 difensori con Schar (22) più di Rodriguez (13) in proiezione offensiva, costruendo a 3+1 con il supporto di Xhaka (10), il vero regista, con Freuler (8) e Zakaria (6) più liberi di spaziare, anche se il bolognese rimane più accorto. A Ndoye piace molto venire in mezzo al campo e stare più vicino ai due attaccanti, che in realtà sono due seconde punte da profondità, cioè Okafor (9) e Vargas (17), con il milanista che si abbassa maggiormente per fare da raccordo.
La selezione svizzera dà filo da torcere alle migliori del calcio europeo da molti anni, chiedere alla Francia ad Euro2020. Raccogliendo i dati relativi alle qualificazioni, si nota come la Svizzera rientri tra le top in tutti i dati offensivi. Ci sarà da battagliare e stare attenti.
Possesso medio | 72% (2° tra le qualificate) |
Tiri/90′ | 16 (8° tra le qualificate) |
Tocchi in area avversaria x90′ | 24 (7° tra le qualificate) |
Passaggi concessi (PPDA) | 6,8 (2° tra le qualificate) |
Passaggi progressivi x90′ | 78 (2° tra le qualificate) |
Passaggi chiave x90′ | 6 (2° tra le qualificate) |
Giocatore chiave: Xhaka. Il regista del Bayer Leverkusen è stato autore di una stagione favolosa ed è la luce della sua nazionale. 2 gol e 2 assist nelle qualificazioni, 4 gol e 2 assist nel 23-24 con Xabi Alonso. Come si nota dalla mappa in basso, riesce a ricevere il pallone sia abbassandosi che facendosi trovare sulla trequarti, a volte anche alle spalle dei centrocampisti avversari in modo tale da essere lui a mandare in porta i compagni.
Giocatore sorpresa: Amdouni. L’assenza di un vero centravanti nella formazione-tipo potrebbe provocare qualche problema soprattutto contro squadre chiuse; l’ex attaccante del Basilea non è un ariete da area di rigore, ma è sicuramente una punta molto mobile che attacca la profondità e riempie gli ultimi 20 metri in maniera più continua rispetto soprattutto a Vargas (anche se quest’anno ha fatto enorme fatica come tutto il Burnley, deve quindi riprendersi dalla delusione della retrocessione).
Gol+Assist 23-24 | 6+1 (Burnley) |
Gol+Assist 22-23 | 19+4 (Basilea) |
Tiri in porta/90′ | 1 (3° nel Burnley) |
Passaggi progressivi ricevuti x90′ | 4,3 (4° nel Burnley) |
Duelli aerei vinti | 21% (21° nel Burnley) |
La Svizzera passerà il turno?