Finalmente Dublino: stasera Atalanta-Bayer Leverkusen, entrambe per scrivere la storia. Quali sono le chiavi tattiche del match?
Partiamo dalla squadra di Xabi Alonso, prendendo a riferimento l’andata della semifinale contro la Roma, visto che oggi dovrebbe riproporre lo stesso tridente offensivo con Wirtz, Frimpong e Adli, quindi Stanisic da esterno di centrocampo. Avvicinare l’olandese alla porta può essere una chiave per metterlo in condizione di lasciargli l’1v1, ma con la Roma non ci è riuscito , visto che è un giocatore che ha bisogno di attaccare tanto campo in corsa; di conseguenza, potremmo aspettarci un atteggiamento più difensivo dei nerazzurri a sinistra. Wirtz potrebbe provocare problemi con i suoi movimenti, sappiamo infatti che la difesa dell’Atalanta è molto forte quando ci sono dei riferimenti pure come Lukaku o Giroud, ma va più in difficoltà con attaccanti meno posizionali. La chiave diventa quindi riempire la fascia sinistra e la trequarti per evitare di lasciarle in mano ai rossoneri, fondamentale quindi l’apporto degli attaccanti: la costruzione 4+2 del Leverkusen può essere contrastata da Scamacca e De Ketelaere aggredendo i due centrali, alzando Zappacosta a destra e facendo scivolare un centrocampista dall’altro lato, tenendo quindi Ruggeri più dietro e dare il 2v1 a Kolasinac contro Frimpong.
Per la banda del Gasp abbiamo preso a riferimento la partita di ritorno contro il Marsiglia; il tridente Aubayemang, Harit e Ndiaye ha dato qualche problema posizionale perché molto mobile. Anche l’OM preferiva costruire a 4 lasciando Clauss alto rispetto a Merlin che si abbassava e componeva la linea a 4, (un po’ come Stanisic). In quell’occasione gli uomini offensivi bergamaschi sono stati molto vicini per sfruttare la capacità tecnica nello stretto, punto focale per colpire il potente ma macchinoso Tah. Se Palacios leggerà gli spazi aperti da Wirtz, uno tra Ederson e Pasalic dovrà fare qualche passo indietro per chiudere quei corridoi.
Chi porterà a casa il trofeo?