Oggi è in programma l’andata della seconda semifinale di Champions League tra le uniche due squadre dello stesso girone (a cui apparteneva anche il Milan): Borussia Dortmund e Psg. Quali sono le chiavi tattiche del match?

Le partite della fase a girone potrebbero sicuramente dire qualcosa, però sono molto distanti (almeno 5 mesi fa) e le due squadre hanno variato il modo di stare in campo da allora. Sotto vi mostriamo la mappa delle posizioni medie dei gialloneri nella sfida di qualche settimana fa pareggiata contro il Bayer Leverkusen per 1-1: classica disposizione “a imbuto” degli uomini di Terzic, con scarso densità sulle fasce soprattutto in possesso; Maatsen è l’unico indirizzato a farlo, partendo da dietro in velocità è sempre una spina nel fianco (come nel gol segnato al ritorno contro l’Atletico Madrid). Brandt e Sabitzer entrano dentro sfruttando l’abbassamento di Fullkrug, che si muove sempre molto verticalmente piuttosto che orizzontalmente (come ad esempio il suo collega Kane), Sancho da trequartista un po’ alla Reus, libero da compiti specifici e smarcamento dal centro verso l’esterno di Bynoe-Gittens.

Sotto invece vi mostriamo la mappa delle posizioni medie dei parigini nella sfida d’andata dei quarti di finale contro il Barcellona: non c’era Hakimi, quindi il Psg ha provato a spingere di più a sinistra con Nuno Mendes, portando Mbappè più dentro; Dembelè spaziava su tutta la trequarti, senza dare punti di riferimento. Hernandez vicino a Marquinhos per prendere Raphinha che veniva molto dentro il campo. Barcola al posto di Lee, sta molto più con i piedi sulla linea e darà molto fastidio a Maatsen (o Wolf).

Chiavi definitive: il Borussia rischia molto sia nella prima costruzione, a volte un po’ imprecisa, sia in campo aperto perché Hummels non riesce a coprire tanti metri alle spalle, infatti lui va in marcatura e Schlotterback si stacca. Il Psg è un po’ leggero in mezzo al campo e l’imbuto giallonero può dare enorme fastidio: Lucas ha sofferto molto la posizione interna di Raphinha nella partita d’andata, situazione che potrebbe ripetersi visto anche l’atteggiamento degli esterni tedeschi.