L’evoluzione di Messias passa dalla nuova collocazione dell’ex Milan nello scacchiere di Gilardino, mezz’ala destra nel 3-5-2 che ricorda i tempi di Crotone quando arrivò alla doppia cifra di gol.

Il numero 10, pur non mantenendo i numeri di quella stagione, mantiene la funzione principale di supporto offensivo, in posizione di trequartista decentrato, lasciando quindi compiti più posizionali a Badelj e Frendrup, con il croato che però spesso riesce anche ad inserirsi tra le linee occupando gli spazi creati dal movimento di Gudmundsson (come in occasione del gol di Retegui a Salerno). Grazie ad IMCOACH, in basso vi mostriamo la mappa delle posizioni medie e di disponibilità al passaggio dei rossoblù nella sfida della scorsa settimana contro il Verona, in cui Messias è stato una vera e propria mina vagante.

L’OBV di Messias è così distribuito: 39% passaggi, 48% dribbling e conduzione e il 13% da azioni difesive. Sotto vi proponiamo i dati che nello specifico compongono l’On-Ball-Value dell’ex Crotone rispetto ai pari ruolo: sia passaggi da fuori a dentro l’area avversaria che passaggi in area stanno al valore di 1,1 contro gli 0,5 dei pari ruolo, 15 pressioni contro la media pari ruolo di 16, più che raddoppia i dribbling riusciti (1,3 vs 0,5). E’ chiaro quindi che il brasiliano può assolutamente migliorare in fase di non possesso (ammesso sempre che Gilardino glielo chieda, considerando che Frendrup è tra i migliori per contrasti e duelli vinti, mentre Badelj per intercetti).