Sabato alle 18 è in programma il derby della Mole tra Torino e Juventus, una sfida che soprattutto nel calcio moderno sorride con costanza ai colori bianconeri. Quali sono le chiavi tattiche del match?
La Juve nella partita di domenica scorsa vinta 1-0 contro la Fiorentina è tornata ad avere un baricentro più basso, soprattutto in non possesso: 5-3-2 asimmetrico, con Kostic più alto per provare a contenere insieme a Danilo le discese di Kayode e Nico Gonzalez; Gatti molto dentro al campo per ingabbiare di reparto Belotti e Beltran, a destra Cambiaso e McKennie molto compatti, dove tra l’altro sappiamo il Toro essere più pungente, con Zapata che si allarga sul centrosinistra per poi entrare dentro l’area avversaria.
E la banda di Juric? Il Torino in possesso nelle ultime 4 partite ha variato un po’ la sua disposizione: il colombiano è tornato da vero centravanti, forse perché la sua posizione stava diventando leggibile; sulla trequarti, le due mezze punte ora si scambiano molto di più (contro l’Empoli Vlasic è stato dirottato a sinistra). In prima costruzione, rimane la costante dell’abbassamento dei due mediani, per avere un 3+2 con i 3 centrali difensivi; così facendo viene creato un buco alle spalle dei centrocampisti, riempito da Vlasic se il Toro sviluppa a destra, viceversa da Sanabria (o da Okereke, in ballottaggio).
La mappa di disponibilità al passaggio di Vlasic nella sfida contro il Monza mostra come il croato sia padrone del corridoio interno, la funzione principale è di smistare il pallone sulla fascia per Bellanova, azione spesso riproposta quest’anno come nel gol di Zapata contro il Sassuolo, che vi mostriamo sotto grazie al nostro fedele amico IMCOACH.