Scamacca è stato l’uomo copertina della Dea nella storica seconda vittoria di Anfield di ieri, in cui nessuna italiana nella storia era riuscita a segnare 3 gol. Anche da un punto di vista tattico ieri è stato importante, una vera spina nel fianco nella difesa di Klopp: la sua heatmap “parlante” comunica come abbia stazionato tutta la partita sul centrosinistra, lasciando riempire gli spazi interni inizialmente a Koopmeiners, De Ketalere e Pasalic, poi nel cosiddetto “secondo tempo di gioco” mettere tutta la sua furia, come in occasione del gol del momentaneo 0-2 (sembrerebbe quasi l’heatmap di Lookman).
L’ex Sassuolo si sta rendendo protagonista di un magic moment invidiabile: dal 6 marzo sono infatti 6 le marcature in tutte le competizioni, sul bottino stagionale di 13. I suoi dati nel nostro campionato sottolineano infatti come la sua condizione mentale e fisica sta migliorando, avendo una GCR (Goal Conversion Rate) pari al 18% (sopra media ruolo 12%), vince mediamente 2,6 duelli aerei a partita contro i 2 dei pari ruolo, tocca la palla in area avversaria 8 volte (6, pari ruolo) e tira 1 volta in più della media (3,4 vs 2,3). Da dove tira Scamacca? In basso vi mostriamo la shot map.