Stasera al Parco dei Principi andrà di scena l’andata del quarto di finale di Champions League tra Psg e Barcellona. Negli anni passati sono state sfide che hanno segnato la storia della competizione, come la clamorosa rimonta del Camp Nou firmata Sergi Roberto nel 2017. Tutti gli occhi saranno puntati sull’ex Luis Enrique. Quali sono le chiavi tattiche del match?

Prendendo a riferimento l’ultima partita di CL dei parigini contro la Real Sociedad, il tecnico spagnolo ha puntato sul 4-3-1-2 con Mbappè e Barcola davanti, Dembelè a svariare su tutto il fronte offensivo. Nessun punto di riferimento vero, infatti Mbappè prende la posizione che è di Vinicius al Real, isolato totalmente da Nuno Mendes; la costruzione è a 3 difensori con conseguente sganciamento di Hakimi sulla linea dei centrocampisti per creare una catena molto fitta con Zaire Emery e uno tra l’ex Lione e Lee.

E i blaugrana? Partendo dall’ultima gara giocata dai catalani, vinta contro il Las Palmas per 1-0, si notano elementi importanti: contro gli isolani, la squadra di Xavi ha tenuto un baricentro insolitamente alto (a differenza della partita vs Napoli, in cui si è preferito aspettare gli azzurri, con la finalità di attaccare forte la profondità vista la capacità di palleggiare in uscita), stimolato anche dalla ricerca del vantaggio, arrivato al 60′; solita costruzione a 3 dietro con Koundè bloccato da centrocampista aggiunto in costruzione, Cancelo a prendere la corsia, agevolato dall’accentramento di Raphinha vicino a Lewandowski. Gundogan è il collante col reparto offensivo.

Le due costruzioni asimmetriche si scontreranno sulla fascia di Hakimi e Cancelo, che dovranno decidere se essere coraggiosi per tenere più basso il rivale oppure essere più posizionali. La mancanza di punti di riferimento nell’attacco parigino potrebbe mandare in confusione il Barcellona sia sulla trequarti sia alle spalle, anche se è più probabile aspettarsi dai blaugrana una partita come quella col Napoli, proprio per evitare di dare campo a Mbappè. Attenzione però al Psg che, se aggredito, a volte perde palloni sanguinosi in costruzione.