Stasera in un Bernabeu con il tetto chiuso in versione “palazzetto” andrà in scena il quarto di finale di andata di Champions League tra Real Madrid e Manchester City. Quali sono le chiavi tattiche?
In basso mostriamo la mappa delle posizioni medie della squadra di Ancelotti nella gara pareggiata qualche settimana fa per 2-2 contro il Valencia, visto che oggi gli interpreti dovrebbero essere i medesimi. Dubbio Tchouameni o Nacho al fianco di Rudiger: con il francese in questa stagione i blancos hanno ottenuto 6 vittorie e 2 pareggi. Modulo utilizzato il 4-3-1-2 anche al Mestalla, lasciando Rudiger da libero per assorbire gli attacchi in profondità, Tchouameni a prendere la marcatura in mezzo al campo. Linea di 5 centrocampisti grazie al contributo di Carvajal e Mendy, che spingono; Rodrygo da centravanti con Bellingham ovunque e Vinicius a prendere la corsia sinistra, un po’ “alla Chiesa” nella Juventus.
Sotto vi mostriamo le posizioni medie della squadra di Guardiola nella sfida pareggiata 0-0 contro l’Arsenal: Kovacic in mezzo con Rodri e Lewis e Gvardiol da terzini. I Citizens hanno proposto il 4-1-4-1 che poi in realtà somiglia più ad un 4-4-2 se vogliamo, perché la posizione di De Bruyne è ibrida: un attaccante ombra che segue le orme di Haaland, permettendo a Bernardo Silva di entrare in mezzo per mantenere la superiorità numerica a centrocampo; sono almeno 5 gli uomini lungo questo asse, con l’aggiunta di almeno un centrale e di Lewis (numero 82). L’ampiezza viene sfruttata maggiormente a sinistra con Foden.
Cosa succederà stasera? Si conosce la capacità del Real di creare superiorità numerica in mezzo al campo, esattamente come il City, con la differenza però che i secondi lasciano molto campo alle spalle, soprattutto dal lato di Lewis che viene in mezzo a fare “il Kimmich”. D’altra parte, il movimento di De Bruyne potrebbe chiamare eccessivamente fuori zona Tchouameni, favorendo gli ingressi di Grealish e Foden.