Napoli-Atalanta sarà l’anticipo della giornata pasquale, valida per il 30esimo turno del campionato di Serie A. La sosta nazionali ha lasciato qualche strascico alla squadre di Calzona e Gasperini, con Kvaratskhelia che è uscito durante il playoff che ha consegnato un posto ad Euro2024 alla sua Georgia, anche se non dovrebbe essere nulla di grave, più delicate invece le situazioni di Koopmeiners e De Ketelaere: per l’olandese è in ballo la maglia dal 1′, per l’ex Milan invece si fa sempre più vicina la non convocazione.
Proviamo a giocare e paragoniamo il 77 azzurro al belga. I dati rispecchiano le differenze tra i due, innanzitutto sul ruolo e sulle funzioni richieste dai rispettivi allenatori. Se è vero che Kvara è molto innamorato del pallone (45 conduzioni, 3 falli subiti a partita) ed è il fulcro delle azioni offensive del Napoli, De Ketelaere sta comunque imparando ad essere funzionale per la squadra (21 azioni di pressione), anche se può ancora crescere il suo apporto offensivo (1,7 tiri a partita).
KVARA | CDK | |
Falli subiti | 3 | 2,4 |
Tiri | 3,9 | 1,7 |
Azioni di pressione | 14 | 21 |
Conduzioni | 45 | 35 |
Le mappe di disponibilità al passaggio (ricavate con IMCOACH) dell’ex Dinamo Batumi e dell’ex Club Brugge, nelle partite contro il Torino (di poche settimane fa) e contro la Lazio (circa 2 mesi fa), mettono in risalto la loro vicinanza: l’esterno partenopeo (a sx) sta dentro il campo ma si rende disponibile più lateralmente; CDK (a dx) prende corridoi più interno giocando da finto centravanti, però si sgancia sul centrosinistra rendendosi disponibile su tutti gli ultimi 30 metri. A livello posizionale le differenze non sono quindi così nette.
Due potenziali assenze molto importanti. Sono poi così diversi?