L’Italia, da sempre terra di grandi portieri. Ma se la nostra scuola sta tornando a sfornare prospetti di rilievo internazionale, è sempre più frequente vedere protagonisti nel nostro campionato estremi difensori stranieri. Szczesny, Maignan, Sommer: anche le big della Serie A ormai si affidano a numeri uno provenienti dall’Europa.

Ma chi sta rendendo al meglio in questa stagione? Per iniziare, abbiamo preso in considerazione il cosiddetto indice di Shot Stopping, ovvero il differenziale fra le parate attese e gli interventi effettivamente compiuti dai portieri. Considerando questo semplice indicatore di efficacia, il numero uno fino a questo momento della stagione è Michele Di Gregorio, estremo difensore del Monza che dal suo approdo nella massima serie ha attirato le sirene di tante squadre importanti. Il 26enne milanese ha una percentuale di parate dell’81%, a fronte di un valore atteso del 71%. Alle sue spalle, con un differenziale di 7 punti, si trova Sommer: il portiere titolare della nazionale svizzera è stato una delle chiavi del cammino della capolista Inter fino a questo momento, dando ragione a chi vedeva di buon occhio il cambio con Onana operato dalla dirigenza nerazzurra la scorsa estate. Da sottolineare infine il terzo posto in questa statistica per il debuttante Okoye, uno dei nomi nuovi di questi ultimi mesi in campionato.

E gli altri big? I due estremi difensori di Juventus e Milan sono in linea con le attese. Per Szczesny il differenziale è pari a 0: il portiere polacco sta infatti vivendo una stagione contraddistinta da qualche alto e basso, anche se rappresenta sempre una garanzia. Trend invece leggermente negativo per Mike Maignan: il portiere simbolo dello Scudetto del Milan nel 2022 non sta rendendo come negli scorsi anni. Con un valore di Shot Stopping di -1 è infatti solo 14esimo in Serie A, nonostante il francese sia primo nella statistica relativa al corretto posizionamento fra i pali.

Fino a questo momento, anche in porta il derby di Milano è a tinte nerazzurre.