La Juventus in questo weekend ha confermato i problemi palesati nelle ultime settimane, con appena 1 vittoria nelle ultime 8 partite di Serie A, pareggiando in casa contro il Genoa di Gilardino per 0-0.
Cos’è cambiato negli ultimi 2 mesi? Il pareggio interno contro l’Empoli di fine gennaio forse ha intaccato qualcosa da un punto di vista mentale, confermando poi gli scricchiolii anche nella sfida-scudetto contro l’Inter. Fino alla partita contro i toscani, la squadra di Allegri ha dimostrato di essere perfetta per le partite che richiedevano di aspettare e ripartire in contropiede. Il PPDA pari a 13,3 e il 42% di pressioni effettuate nella metà campo avversaria rispondono a quanto affermato.
(Dati x90’) | JUVE PRIME 21 | JUVE ULTIME 8 |
xG | 1,3 | 1,3 |
PPDA | 13,3 | 11,8 |
% Pressioni nella metà campo avversaria | 42% | 50% |
Nelle ultime 8, pur confermando il dato sulla produzione offensiva degli xG, il PPDA si è abbassato sensibilmente, di pari passo con l’aumento della percentuale di pressioni nella metà opposta: in primo luogo, sull’onda dell’entusiasmo della prima parte di stagione i bianconeri hanno provato a variare un po’ il modo di stare in campo, provando ad aggredire di più; in seconda analisi, probabilmente gli avversari (soprattutto le piccole, infatti nel periodo in esame la Vecchia Signora ha affrontato Empoli, Udinese, Verona, Frosinone, Genoa) hanno capito che non doveva essere la Juve ad aspettare ma che dovevano essere loro ad attendere le Zebre, facendogli fare la partita. Così facendo si sono palesati i problemi in costruzione, abbinati anche ad una certa dose di sfortuna sotto porta.
Arriverà tra le prime 4 la Juventus?