Ieri il Bologna ha sbancato il Gewiss Stadium e l’ha fatto con un ottimo secondo tempo. Thiago Motta ha fatto una scelta precisa rispetto a quanto accade solitamente nelle partite dei felsinei: tenere tutti i 4 difensori bassi in possesso (permettendo lo sganciamento solo a Calafiori, seguito a uomo da Pasalic) per attirare la pressione atalantina ed uscire attraverso la qualità dei suoi interpreti (non a caso Posch è stato primo per palloni giocati e passaggi riusciti). Ciò che salta all’occhio è il pass gain (indice di verticalità) dei giocatori delle due squadre: Skorupski saltava 5.8 avversari mediamente con un suo passaggio, un’enormità, soprattutto se messa a paragone con i 2.6 di Carnesecchi.
(Fonte: IMCOACH) | PASS GAIN |
Skorupski | 5.8 |
Lucumì | 4 |
Holm | 3.88 |
Lookman | 3.17 |
La passing network del Bologna mette in risalto il baricentro basso dei felsinei in possesso: schiacciati i 4 difensori insieme a 2 centrocampisti, tenendo invece lunghi Ferguson e soprattutto Orsolini, con Ndoye in mezzo al campo.
Grazie ad IMCOACH abbiamo messo in luce quanto detto in precedenza sull’ex difensore della Roma (numero 33): una sorta di centrocampista aggiunto che permette ai rossoblù di creare superiorità numerica.