Se ne sono dette in tutte le salse sul Brighton di De Zerbi, squadra spettacolare e piena di talento. Attualmente settima in Premier League, alterna prestazioni ottime con altre che lasciano molto a desiderare (come in occasione della partita contro il Luton, con 2 gol subìti nei primi 3 minuti di gioco). Guardiamo qualche numero dei Seagulls: squadra che può assolutamente migliorare in fase difensiva, ma che non rinuncia mai ai suoi princìpi di gioco, indipendentemente dall’avversario.
Possesso medio | 61,7% (2° in PL) |
% Porta inviolata | 8,7% (18°) |
Distanza media dalla propria porta delle azioni dif (m) | 18,4 (1°) |
Tentativi di passaggio del portiere (esclusi rinvii) | 1058 (1°) |
% Passaggi riusciti | 87,4% (2°) |
Azioni da tiro/90’ | 26,7 (5°) |
Tocchi in area dif, 1/4 difensivo e centrocampo | 1° in Premier League |
Ormai tutti prendono spunto anche in Premier League, lo sviluppo del gioco della squadra di De Zerbi è consolidato e si basa su alcuni concetti-base: innescare le transizioni artificiali attraverso il possesso individuale prolungato, in modo da fungere da esca e attirare i difendenti avversari per potere creare spazi alle spalle (così facendo si alza vertiginosamente l’indice di rischio del passaggio); altro fondamentale è la ricerca continua e spasmodica dei quadrati in ogni zona di campo. Il portatore di palla deve avere a disposizione almeno 3 linee di passaggio e in ogni direzione, indietro, orizzontale, diagonale e verticale.
Sotto mostriamo due heatmap (fonte: Footdata): a sinistra la sorgente (da dove partono) dei passaggi del Brighton e a destra la destinazione degli stessi (dove arrivano). Incredibile come le due mappe siano sovrapponibili, ciò significa che la traccia della partenza-arrivo percorre pochi metri, a sottolineare la volontà di cercare il fraseggio corto e negli spazi stretti.