La sfida tra Frosinone e Milan mette di fronte due squadre che vogliono di imporre il proprio gioco e divertire. I ciociari amano molto palleggiare infatti, oltre ad essere in media in Serie A per passaggi riusciti, la lunghezza media dei passaggi del portiere (Turati) è di 6 metri inferiore a quella degli altri portieri, a dimostrazione dell’atteggiamento di elaborazione e costruzione in tutte le zone del campo creando almeno 3 linee di passaggio. I padroni di casa hanno un PPDA inferiore alla media, cioè recupera la palla facendo compiere meno passaggi alla squadra avversaria rispetto alla media del campionato: chiara volontà di aggredire e riconquistare la palla.
Dati x90’ | FROSINONE | MEDIA SERIE A |
Tiri | 11,09 | 12,45 |
% Passaggi riusciti | 81% | 82% |
Passaggi in area avversaria | 1,5 | 2,33 |
Lunghezza passaggi del portiere | 31,33 | 37,42 |
PPDA | 10,51 | 11,35 |
Gli attaccanti rispecchiano queste due caratteristiche fondamentali? A Di Francesco piace avere un attaccante di manovra che si abbassa, in modo tale da permettere agli esterni offensivi di stringere il campo e formare una sorta di 4-3-1-2: il centravanti deve avere proprietà tecnica e capacità di servire i compagni, ma anche di aggredire quando bisogna recuperare il pallone. I dati x90′ rivelano che Kaio Jorge è più pulito tecnicamente di Cheddira, completa infatti più dribbling e passaggi verticali, mentre il marocchino vince quasi il triplo dei duelli aerei e riceve più passaggi, si rende quindi più disponibile. L’ex Juve recupera però più palloni nella metà campo avversaria, a sottolineare si la sua capacità di posizionarsi nello spazio giusto che l’atteggiamento aggressivo del Frosinone.
Dove arrivano i passaggi verticali di Kaio Jorge? Principalmente sugli esterni e in particolar modo verso Soulè, in modo tale da attaccare poi durante il “secondo tempo di gioco” l’area di rigore.