Il weekend di Serie A mette di fronte le 4 semifinaliste della Supercoppa Italiana, proponendo Lazio-Napoli e Fiorentina-Inter. La Lazio arriva dalla sconfitta senza appello contro i nerazzurri. Quali sono le caratteristiche che Sarri deve considerare contro il nuovo schieramento a 3 partenopeo? In basso si osservano le posizioni medie del Napoli nel primo tempo della finale di Supercoppa in possesso avversario: Mazzocchi in appoggio verso la coppia di centrocampo, Politano dentro il campo a prendere Calhanoglu.
Cos’è successo invece contro la Fiorentina, che gioca più simile alla Lazio? Complice anche la scarsa confidenza col nuovo modulo, è stata una difesa a 5 vera e propria nel primo tempo, con Rrahmani più vicino a Di Lorenzo che a Juan Jesus. Sorprende la simmetria di Kvaratskhelia e Politano, con il georgiano leggermente più interno a cercare di creare densità nella zona di campo in cui opera maggiormente Arthur, regista viola.
La squadra di Sarri dovrà quindi scardinare questo meccanismo e dovrà farlo col movimento e la qualità dei suoi interpreti, soprattutto in ripartenza. E se il copione della partita prevedesse la costruzione bassa dei biancocelesti per attirare il Napoli e attaccare forte con verticalizzazioni improvvise e veloci (vedi il gol di Castellanos contro l’Atalanta)? Considerando che non ci sarà Cajuste in mezzo ma Zielinski, il centrocampo del Napoli sarà leggero da un punto di vista difensivo.
In basso abbiamo la risposta posizionale in possesso contro la difesa a 3 dell’Udinese: si osserva la tendenza di Marusic e Pellegrini di accompagnare i centrocampisti in costruzione. Rovella probabilmente verrà preso da uno tra Lobotka e Lindstrom, un pò come Politano su Calhanoglu.