Il Monza per mesi è stato alla ricerca di un trequartista da affiancare a Colpani. Si è parlato molto di Radonjic, ma alla fine è stato preso Maldini. Il momento di flessione del prodotto dell’Atalanta ha posto le basi per rendere più rapida la ricerca del suo partner.

Anche nei 60 minuti giocati contro il Frosinone, Colpani dimostra di vedere nella trequarti di centrodestra la sua zona preferita. Non è riuscito però ad essere realmente incisivo e presente, girovagando molto per il campo alla ricerca della miglior posizione: ad inizio stagione l’occupazione dello spazio tra terzino e centrale di difesa è stata spesso difficilmente leggibile per gli avversari. Proprio partendo da questa situazione di gioco il centrocampista del Monza è riuscito a trovare la rete con continuità, sfruttando la sua capacità di lettura anticipata dello spazio per convergere sul mancino e calciare verso la porta. L’andamento “nomade” contro i ciociari è stato indotto dalle contromisure adottate nei suoi confronti di partita in partita.

Rispetto a Colpani, Maldini viene impiegato anche in posizioni più decentrate, o addirittura da attaccante puro, nonostante il suo ruolo di origine sia quello del trequartista. Si tratta di un giocatore più anarchico tatticamente, a cui piace spaziare senza mettere in campo troppa intensità. non è ancora riuscito ad incidere con continuità proprio per questa tendenza a giostrare lontano dalla porta: solo con una disciplina che lo porti con più frequenza vicino all’area di rigore potrà dare un contributo, per rappresentare quindi una scelta in più per Palladino dalla panchina.